In rete è comparso un documento, datato 5 maggio 2004, in cui viene riportata in dettaglio una versione di Lost, andato in onda quattro mesi dopo sulla ABC per sei stagioni, molto diversa da quella che conosciamo. La storia è molto più episodica, c’è meno mitologia, quasi l’esatto opposto di quanto abbiamo visto.
-Gli scrittori promettono che lo show sarà contenuto e non avrà una struttura serializzata
-Lo show non farà parte di un genere specifico, ma potrà comprendere diversi generi, come quello medico, sugli avvocati, sui poliziotti o drammatico
-Tutto su Lost avrà una spiegazione scientifica
-Lo show non avrà non mistero finale
-Il mostro misterioso verrà rivelato nei primi episodi
-La maggior parte dei passeggeri dell’aereo non comparirà mai più
-I personaggi vivranno in una versione primitiva di Melrose Place, che verrà costruita soundstage
-Ci saranno guest star
Qui potete scaricare il documento, una ventina di pagine in pdf.
Questo documento non sarebbe mai dovuto diventare pubblico. Il creatore, Damon Lindelof, rivela a /Film che lo scopo del documento era quello di mostrare alla ABC che lo show non era una versione sceneggiata di Survivor, è stata così tracciata una versione dello show che andasse bene all’emittente e che avesse una lunga vita. Questo perché la ABC era:
“Molto preoccupata per la realizzabilità della premessa, come serie”.
Così quattro scrittori (Javier Grillo-Marxuach, Paul Dini, Jennifer Johnson e Christian Taylor) sono stati assunti per elaborare delle idee che avrebbero diminuito le preoccupazioni della rete.
“Il lavoro di questi autori era, dopo otto o nove settimane, di presentare un documento alla ABC, dopo aver visto il pilota, per cercare di convincerli a ordinare la serie”.
Mentre Lindelof e J.J. Abrams stavano lavorando al pilota nelle Hawaii, Lindelof chiamava frequentemente gli scrittori a Los Angeles e sfornavano idee. Nel frattempo la ABC ha assunto Steve McPherson come nuovo presidente. McPherson aveva precedentemente diretto la Touchstone Television, che stava producendo, in quel periodo un altro show di Abrams, Alias.
Secondo Lindelof, McPherson aveva due grandi preoccupazioni in merito a Lost, durante la produzione del pilota.
“Erano molto preoccupati per la longevità Alias, perché, secondo loro, lo show era diventato troppo serializzato e troppo di genere. Quindi, per JJ, abbiamo fatto uno sforzo molto specifico in questo documento per dire che non avevamo intenzione di essere serializzati, non avevamo intenzione di essere un genere e non avevamo intenzione di fare ciò che Alias aveva fatto. Così, anche se penso che era nostra intenzione fare tutto quanto detto sopra, avevamo bisogno di metterlo nel documento perché il documento era essenzialmente una lettera alla ABC che diceva ‘Ecco come sarà lo show’”.
Una volta concluso il documento, erano state create 33 possibili storie autonome, molte delle quali sono state usate, la ABC ha dato l’ok. Il lavoro sulla prima stagione è cominciato tre settimane dopo la consegna del documento, ma quando hanno iniziato a lavorare ai primi due episodi,
“Era già molto chiaro a tutti, nella stanza, che il documento che avevamo scritto per avere l’ordine dello show era completamente e totalmente nullo”.
Tabula Rasa, il secondo episodio era molto vicino a quanto promesso, ma quello dopo, Walkabout, in cui viene rivelato che John Locke stava in una sedia a rotelle, gli scrittori avevano abbracciato tutto quello che non avrebbero dovuto fare.
Ma come sono riusciti a farla franca, vi chiederete. Il numero di persone che hanno visto lo show. Di conseguenza le preoccupazioni sugli episodi autonomi o serializzati sono sparite. Fin da subito Lost ha preso dei rischi, in alcuni casi gli è andata bene, in altri meno, ma non si può negare che rimane uno show fondamentale nella storia della televisione.
Fonti Boing Boing, /Film