Andiamo a gettare uno sguardo sul dietro le quinte di Gravity. Ossia il nuovo film fantascientifico diretto dal regista messicano Alfonso Cuaron (I figli degli uomini, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban) che vede come protagonisti due astronauti interpretati da Sandra Bullock e George Clooney che si trovano dispersi nell’oscurità e nell’immensità dello spazio dopo un terribile incidente. Un mondo senza suono, senza ossigeno, senza via di fuga…
Presentato tra gli applausi ai Festival di Venezia e Toronto raccogliendo l’approvazione quasi unanime della critica, ed elogiato da nomi illustri quali James Cameron (che l’ha definito «il miglior film spaziale di sempre») e Guillermo del Toro (che l’ha definito «sbalorditivo»), uno degli aspetti particolarmente sorprendenti del film sembra essere l’effetto 3D. Che ricrea una sensazione davvero immersiva nello spettatore. Ecco una feturette che, attraverso interviste al regista, ai produttori, al cast spiega come si è lavorato su questo fattore.
Gravity racconta delle avventure spaziali di un ingegnere medico, Ryan Stone (Bullock), e di un astronauta veterano, Matt Kowalsky (Clooney) che durante una camminata di routine tra i cieli rimangono vittime di un incidente. Il loro shuttle viene distrutto e i due rimangono completamente soli, nell’oscurità della galassia, persi nel buoi dell’universo e della propria anima…
Il film arriverà nelle nostre sale il 4 ottobre 2013 e verrà presentato in anteprima nazionale a Pietrasanta (Lucca) alla presenza dello stesso regista. Vi ricordiamo inoltre che qui trovate la pagina facebook italiana mentre qui la nostra recensione dal Festival di Venezia.