Al D23 Expo Alan Taylor non solo ha parlato dello stato della lavorazione di Thor: The Dark World, ma ha anche discusso delle similarità tra il tono del film e lo show Game of Thrones, che non condividono solamente un ambientazione medievale, ma delle storie con cui il pubblico può identificarsi.
“In entrambi i casi, si sta usando l’idea di un fantastico mondo straniero, per rendere fresco quello che in realtà è un dramma domestico. In Game of Thrones, vedendo Tyrion combattere con la sorella Cersei, vedendo il rapporto tra i figli e i loro padri, sono tutte cose con cui possiamo identificarci. Le storie più vecchie che raccontiamo, sono tutte su queste cose. Sono tutte cose che ci interessano al livello psicologico, perché le stiamo vivendo in continuazione. Ma si svolgono in questo diverso e fantastico regno straniero.
Penso che la stessa cosa sia vera in Thor. La cosa geniale che Ken Branagh ha fatto quando l’ha lanciandolo, è stata far diventare [il film] una storia su due fratelli, una storia su dei fratelli che competono per l’amore del padre. Quindi è piccolo, confinato e umano e allo stesso tempo è questo mondo intergalattico gigantesco”.
Taylor spiega che è stato proprio il suo lavoro in Game of Thrones, dove era abituato a lavorare con poco tempo a disposizione e un budget limitato, che l’ha aiutato a ottenere l’incarico di dirigere questo film.
“Penso che sia stato perché non sono stato intimidito dalla prospettiva di poterlo fare. Chiaramente è anche l’unico motivo per cui ho ottenuto il lavoro, perché è venuto fuori che Kevin Feige era un grande fan di Game of Thrones. Così sono potuto entrare con una sorta di mandato per portare un po’ di [Game of Thrones] in questo mondo. Era quello che volevo fare, e loro col mio solo inserimento, hanno dato il consenso a quest’idea”.
A causa dell’impegno con Thor: The Dark World, Taylor spiega che:
“Ho dovuto perdere interamente la terza stagione. Ho dovuto perdere ‘il matrimonio Rosso’, a cui guardavo con impazienza. Sembra che perderò anche la quarta stagione a causa di questa fase, portare fuori nel mondo [The Dark World] richiederà un po’ di tempo. Ma spero di tornarci prima che uccidano tutti i mie personaggi preferiti”.
Un vero peccato, perdere Taylor per ben due stagioni.
Un personaggio che sembra essere molto promettente in questo film, è Jane. Non solo per la nuova scena mostrata al D23, che ci ha incuriositi parecchio, ma anche per quel pugno che è riuscita a dare a Loki, che Thor sembra ancora essere incapace di tirare. Natalie Portman ha ammesso che questa è stata per lei, la scena più divertente del film.
“È stato fantastico, [Tom] è stato un grande”. Parlando della sua esperienza ad Asgard, la Portman ha spiegato: “È stata una avventura completamente diversa questa volta. Perché Jane è il pesce fuor d’acqua. Non volevo farlo sembrare come Bill e Ted, o come la ragazza di Valley Girl scaricata in Shakespeareland!
Le cose di cui si meraviglia, che per lei sembrano alta tecnologia, per loro sono come dei giocattoli per bambini, sono un specie così avanzata che, anche se lei è questa astrofisica, è totalmente inferiore a tutti loro. Quindi, penso che sia un esperienza umiliante per lei”.
Secondo l’attrice il film è molto più realistico perché è stato girato in posti reali, per la maggior parte del tempo. Aggiunge che forse ha un tono più oscuro anche se rimane un film epico e divertente. Infine parlando della loro alleanza con Loki, ha spiegato:
“Non credo che [Jane] sia clemente tanto quanto Thor. Spesso proteggiamo le persone che amiamo più di quanto proteggiamo noi stessi. Ma, [Loki] è utile in altri luoghi. Le persone malvagie possono pensare come le altre persone malvagie”.
Qui potete leggere la descizione del nuovo girato mostrato al D23
Thor: The Dark World proseguirà la cosiddetta “Fase Due” dell’universo cinematografico Marvel, inaugurata da Iron Man 3. La data d’uscita è prevista per il 20 novembre 2013. Per rimanere aggiornati sul film seguite le news dal blog.