La Weinstein Company non vuole che venga svelato nulla, prima dell’uscita in sala, sul documentario ‘Salinger‘ diretto dal regista Shane Salerno, entrato in lavorazione nove anni fa, che uscirà nelle sale americane il 6 settembre, e sul libro sulla vita di Salinger (morto nel 2010 a 91 anni, ndr.) scritto da Salerno e David Shields, intitolato Salinger come il documentario, che arriverà in libreria il 3 settembre. Per questo motivo la scorsa settimana ha lanciato la campagna ‘Uncover The Mystery But Don’t Spoil The Secrets‘.
Il film è stato mostrato solamente a un gruppo selezionato della stampa e agli addetti ai lavori, che hanno dovuto firmare un accordo di non divulgazione. Nel comunicato stampa viene fatto notare che una mossa simile era stata usata dalla TWC anche in occasione dell’uscita del film La moglie del soldato.
“Già nel 1993, quando la Miramax ha distribuito La moglie del soldato, abbiamo chiesto a giornalisti e ai cinefili di non rivelare il segreto della pellicola ai loro amici”,
ha commentato il co-presidente della TWC Harvey Weinstein.
“Con Salinger abbiamo una situazione simile – la gioia di questo documentario è la scoperta di informazioni che, fino ad ora, sono state tenute segrete per decenni. Sto dalla parte di Shane Salerno e Jonathan Karp della Simon & Schuster, nel sollecitare il pubblico e la critica nel permettere agli altri di soddisfare le proprie curiosità sul film e sul libro”.
A causa della natura rivelatrice e confidenziale del documentario e del libro, il primo contiene una quantità senza precedenti di girato mai visto, fotografie e informazioni biografiche sullo scrittore, una persona notoriamente schiva, è stata organizzata questa campagna.
Ma uno dei segreti del film è già stato svelato, grazie ad un abile mossa strategica di Harvey Weinstein, creata per suscitare ulteriore interesse sulle due opere. Sia il documentario che il libro contengono affermazioni dettagliate riguardanti l’incarico, lasciato alla sua tenuta dallo stesso autore, di pubblicare almeno altri cinque libri dell’autore a partire dal 2015. Gli autori del libro citano due fonti indipendenti e separate che hanno documentato l’informazione che è stata successivamente verificata.
I nuovi libri e racconti sono stati scritti prima del 2008: una raccolta è intitolata ‘The Family Glass’, e aggiungerà cinque nuove storie alla raccolta precedentemente pubblicata sull’immaginaria famiglia Glass, comparsa in ‘Franny e Zooey‘ e altre opere. Seguirà una una nuova versione di un racconto pubblicamente conosciuto, ma inedito, ‘The Last and Best of the Peter Pans’, che verrà raccolto con le nuove storie e i lavori esistenti sui Caulfield, tra cui ‘Il giovane Holden’. Sono inoltre compresi un manuale sulla filosofia religiosa Vedanta, con la quale il signor Salinger era profondamente coinvolto; un romanzo ambientato durante la Seconda Guerra mondiale e basato sul suo primo matrimonio; e una novella modellata sulle sue esperienze di guerra.
Al momento la notizia non è stata confermata dal figlio dell’autore, Matt Salinger che guida la tenuta letteraria del padre. In questi cinquantanni è stato documentato che l’autore ha continuato a scrivere, nonostante il ritiro auto-imposto, ma non sono state fornite informazioni a tale riguardo, dal figlio e dalla vedova di Salinger, Collenn O’Neill. I due avevano inizialmente collaborato con Salerno, ma successivamente hanno ritirato il loro supporto a Salerno.
Nelle 700 pagine del libro, non solo troviamo rare fotografie e lettere. Ci sono dei dettagli sugli anni vissuti dall’autore durante la Seconda Guerra e il suo primo breve matrimonio; un’intervista rivelatrice con Jean Miller, che ha ispirato la storia ‘For Esme With Love and Squalor‘, e un resoconto di come Salinger, che presumibilmente ha evitato Hollywood per gran parte della sua vita, aveva quasi acconsentire l’adattamento di Esme in un film.