Sembra che la Disney abbia intenzione di ristrutturare il suo accordo per Pirati dei Caraibi 5, stipulato con il produttore Jerry Bruckheimer. La notizia segue l’annuncio del CFO Jay Rasulo che ha dichiarato che la compagnia è ‘delusa’ dal risultato al botteghino di The Lone Ranger che potrebbe causare una perdita, nel prossimo quarto fiscale, che si aggira tra i 160 e i 190 milioni di dollari. Considerando che il film ha aperto in appena il 40% dei paesi in cui verrà distribuito, all’appello manca ancora il ricco mercato giapponese, la compagnia ammette di non poter essere più precisa su quelle che saranno le stime d’incasso del film.
Il CEO Bob Iger ha precedentemente dichiarato di non aver perso la fede nella realizzazione dei tentpole, nonostante i rischi in cui possono incorrere questo genere di pellicole, ma pare che lo studio stia tenendo sottocchio i progetti attualmente in sviluppo, in particolare le pellicole ad alto budget, come Pirati dei Caraibi 5.
Due fonti di The Wrap riportano che Bruckheimer rischia di perdere il privilegio del ‘final cut’, ovvero non avrà più l’ultima parola sul taglio della pellicola. Il produttore aveva potuto esercitare questo diritto nei precedenti quattro film della franchise di Pirati dei Caraibi, che hanno incassato al botteghino mondiale 3.7 miliardi di dollari. È interessante notare che anche in The Lone Ranger lo studio aveva ridimensionato il budget e aveva tolto i privilegi del final cut a Verbisnki.
Normalmente il final cut è un diritto che viene dato dallo studio al regista. In questo caso non sappiamo se l’ultima parola sul film spetterà alla Disney o se verrà dato ai due nuovi registi, i premi Oscar Espen Sandberg e Joachim Rønning, assunti dalla Disney. In questi due filmaker, lo studio ha posto le proprie speranze per la realizzazione di un film grandioso realizzato con un budget limitato. Inoltre la Disney spera che i due registi iniettino un po’ di vita nella franchise che precedentemente era stata diretta da Verbinski e Marshall.
Considerando che l’accordo stipulato tra la Disney e il produttore scadrà il prossimo anno, è molto probabile che dietro le mura si stia svolgendo in questo momento una lotta per il potere, che si traslerà nel rinnovo del contratto di Bruckheimer, che vede sul tavolo delle trattative la Disney in una posizione decisamente superiore rispetto a Brukheimer.
La Disney vuole inoltre ridimensionare il budget di Pirati 5 da 250 a 200 milioni di dollari. Non una grande differenza, ma possiamo capire perché lo studio vuole stringere il controllo sulla pellicola, dopo gli eccessi degli ultimi due film. Questa decisione potrebbe influire lo sviluppo dello script, ancora in lavorazione. C’è da dire che i registi norvegesi potrebbero trovarsi una bella gatta da pelare, nella direzione di questo film.
L’uscita di Pirati dei Caraibi 5 è stata fissata per il 10 luglio 2015. Le riprese della pellicola dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2014.