Essere una star internazionale, croce e delizia per molti attori di Hollywood. Tanti i pregi e i privilegi, a partire dai cachet multimilionari, elevato il prezzo da pagare in termini di privacy e spazi personali.
Alcuni divi non ce la fanno davvero più e hanno dichiarato letteralmente guerra ai paparazzi. L’obiettivo principale è proteggere figli e minori e vietare che i fotografi seguano i figli delle star per catturare immagini private.
Paladine della crociata anti-paparazzi sono il premio Oscar Halle Berry (una figlia e attualmente in dolce attesa) e Jennifer Garner, attrice e moglie di Ben Affleck (tre le bambine avute dalla coppia). Le due attrici hanno testimoniato in aula, davanti alla Commissione di Giustizia dell’Assemblea a Sacramento, contro i fotografi d’assalto per spingere i legislatori californiani a infliggere sanzioni pesanti a chi infastidisce i figli.
La legge proposta considererebbe come “molestie” sia le foto che i video dei figli ottenuti senza il permesso del tutore legale. Le star sono consapevoli di essere personaggi pubblici e accettano e non disdegnano la popolarità. Eppure quello che non digeriscono sono i giornali e riviste di gossip in cui abbondano le immagini della loro vita quotidiana: in strada, al supermercato, al ristorante o in palestra. Solitamente sono pronti a soprassedere, ma quando si tratta dei loro figli tutto cambia.
“Come genitori non abbiamo mezzi per proteggerli: dobbiamo avere il diritto di tutelarli” ha dichiarato la Berry, mentre quando Jennifer Garner ha preso la parola in aula non ha potuto trattenere le lacrime: “Non ce la facciamo più e non sappiamo come difenderci. I paparazzi non ci possono seguire sempre, quando li porto a scuola o dal pediatra. Non posso litigare con loro tutto il giorno, ogni giorno, perché continuano a traumatizzare i miei figli. Certo, ho scelto di recitare e di conseguenza accetto di essere al centro dell’attenzione, ma i miei bambini non c’entrano”.
Il disegno di legge che le due promuovono, firmato dal senatore Kevin de Leon, contiene una vastità di norme anti-inseguimento e anti-appostamento appostamenti in presenza di minori. Ma chi sono oggi i paparazzi, considerando che chiunque abbia uno smartphone può trasformarsi in un fotografo d’assalto?