Si sta mettendo in moto la macchina pre-produttiva del remake di Furore che vede tra i promotori niente meno che Steven Spielberg insieme alla Dreamworks. Il regista e lo Studio hanno infatti acquistato i diritti del libro di Steinbeck (definito il più grande romanzo sulla Grande Depressione americana) che era stato già “tradotto” per il grande schermo da John Ford nel 1940: una delle pellicole più crude di quel periodo che, sullo sfondo di un’America degli anni Trenta in piena crisi, seguiva il percorso di Tom Joad. Ossia un uomo che usciva di prigione salvo però trovare fuori solo un mondo di desolazione ma cercare in ogni modo la forza per sopravvivere. Una pellicola di grandi emozioni che allora si aggiudicò allora due Oscar: uno per la regia e uno per l’interpretazione di Jane Darwell. Nel cast c’era anche Henry Fonda.
Ora questo remake di Furore sembra aver trovato anche uno sceneggiatore: Tracy Letts, drammaturgo americano che si è aggiudicato il prestigioso premio Pulitzer per il suo spettacolo August: Osage County e che per il cinema ha già lavorato agli scrip di Bug e Killer Joe. Un nome, insomma, di assoluto livello. The Wrap riporta che l’autore è ancora in trattative; vi terremo aggiornati se si arriverà – come sembra – a un accordo definitivo.
Come si diceva, Steven Spielberg è attualmente coinvolto nel progetto in qualità di produttore: visto il suo recente abbandono alla regia di American Sniper non è escluso, a questo punto, che possa essere proprio lui ad occuparsi della direzione del remake. Be’, noi incrociamo le dita…
Fonte: Collider