Non sono rare le occasioni in cui il Cinema si è fatto veicolo di messaggi particolarmente importanti, che fanno riferimento alla tolleranza tra i popoli e si oppongono a quelle discriminazioni che troppo spesso – e soprattutto senza ragione – avvengono nel nostro mondo. Azur e Asmar è proprio uno di questi casi ed è per questo che abbiamo deciso di dedicargli il nostro consueto appuntamento con il Cult for Kids.

Presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2006[1] e nella sezione per ragazzi “Alice nella città” della Festa del Cinema di Roma 2006,
Azur e Asmar è un lungometraggio del 2006 scritto e diretto da Michel Ocelot, nome dietro un altro piccolo gioiello d’animazione:
Kirikù e la strega Karabà.
Il film racconta la storia di Azur e di Asmar, il primo, dagli occhi azzurri, figlio di un nobile dal cuore gelido, il secondo, con gli occhi neri come la notte, figlio di un’amorevole balia. Cresciuti insieme, ascoltando ogni notte prima di addormentarsi le fiabe della balia madre di Asmar, i due si trovano un brutto giorno separati. Una volta diventato adulto Azur decide di intraprendere un lungo viaggio, per ritrovare i suoi cari e liberare la Fata dei Jins, protagonista delle storie raccontategli dalla madre di Asmar.
Ci troviamo di fronte ad una pellicola che fonde atmosfere alla Mille e una notte ed una morale più che mai attuale e riscontrabile in un invito alla tolleranza tra Oriente e Occidente e in un messaggio ben preciso: l’unione fa la forza. Un’opera che merita decisamente di essere riscoperta e che è in grado di incantare sia i grandi che i più piccoli, guidandoli all’interno di un mondo magico.
Vi ricordiamo che su
Amazon.it trovate l’edizione home video del film.