L’approccio del nuovo showrunner di The Walking Dead, Scott Gimple, per la quarta stagione, prevede la realizzazione di storie incentrate sui personaggi e un ‘remix’ del materiale originale di Robert Kirkman, che quest’anno festeggia il decennale della pubblicazione del fumetto.
Gimple ammette di avere il ‘timore’ degli spoiler, quindi non vuole che il cast sappia tutto quello che dovrà accadere.
“Sto cercando di adottare un approccio tipo greatest hits e di prendere il meglio da entrambi le stagioni (di Darabont e di Mazzarra) e di andare avanti così. Per quanto riguarda il mio stampo personale, lo sto già usando con le storie incentrate sui personaggi, scavando veramente in questi personaggi, pur avendo alcune sorprendenti, e orribili sequenze, ma tutto è al servizio di una storia più grande che stiamo costruendo. Una frase che mi sono accorto di dire molto spesso è ‘narrazione cumulativa’. Si tratta di avere tutto impilato in modo che, tutto abbia un qualche significato. Quando The Walking Dead è stato al suo meglio, accadevano molte cose contemporaneamente: l’emozione, l’azione, l’horror e la paura”.
Gimple ammette che le deviazioni che lo show prenderà dal fumetto, quest’anno, in un certo modo sono servite ad avvicinare la serie ulteriormente al fumetto. Kirkman ammette che
“La quarta stagione ha probabilmente il maggior numero di scene che sono state adattate direttamente dalla serie a fumetti o molto vicine a quello che abbiamo fatto. Una buona parte di tutto questo proviene da Scott e il modo in cui vede quel materiale e lo usa mettendoci uno sforzo maggiore, per farlo funzionare nello show, in un modo in cui tutto funziona”.
Per quanti riguarda alcuni dei momenti molto attesi, presenti nel fumetto, come la perdita della mano di Rick, Gimple anticipa che certe situazioni verranno viste in un contesto diverso, ma potranno essere comunque riconosciute dai fan. Ce ne saranno diversi di questi momenti, ma al contempo sarà chiaro che sono stati impostati in un modo diverso rispetto al fumetto, questo per via di come è stata impostata la storia di The Walking Dead in televisione.
Ad esempio nel caso del Governatore, la versione televisiva è ben diversa da quella del fumetto. È ancora lì fuori ed è ancora una minaccia ma lo vedremo sotto una nuova luce e non apparirà fino a quando meno ce l’aspettiamo. Quello che hanno progettato per questo personaggio è radicalmente diverso e, quando questa storia si srotolerà nel corso di questa stagione, il pubblico noterà che è una storia molto diversa da quella della terza stagione e hanno cercato di essere innovativi con questi personaggi. Nel caso di Daryl Dixon, questo personaggio ha una grande parte nello show, ma non c’è nel fumetto. Di conseguenza ci saranno delle storie dove sarà molto coinvolto, e come personaggio, cambierà queste storie.
Kirkman ha aggiunto che la maggior conoscenza di questi personaggi, attraverso la quarta stagione, renderà ancora di più viscerale, e peggiore, la loro perdita.
Come era stato anticipato tra la terza e la quarta stagione è passato qualche mese, ma la prigione che vedremo è molto diversa da quella che conosciamo e anche i personaggi non saranno più gli stessi.
“Entriamo nella quarta stagione con personaggi che abbiamo conosciuto per quattro anni e scopriamo ancora delle nuove cose da esplorare e nuovi aspetti del loro carattere e vediamo che stanno crescendo e cambiando in un modo estremamente drammatico, a causa delle tensioni che questo mondo ha messo sulle loro spalle”.
In questa stagione vedremo come, le drammatiche perdite della terza stagione sono avvertite dagli altri, e scopriremo che c’era un piano in mezzo e che queste cose condurranno ad altre. Michonne sta particolarmente soffrendo per la morte di Andrea, e quando la rincontriamo in questa stagione, scopriamo che si trova in missione, sta dando la caccia al Governatore. È molto ossessionata, e questa cosa la segnerà per tutta la stagione e ridefinirà il suo carattere. Ha perso Andrea per colpa del Governatore, e per questo motivo non ha intenzione di lasciarlo lì fuori. Il fatto che sia così dedicata alla ricerca di questa persona, aggiunge Kirkman, potrebbe essere un danno per lei.
Il ruolo di Rick sembrerà invece più passivo, il suo obiettivo è di fare in modo che Carl e Judith riescano ancora a vivere la loro fanciullezza, rimanendo sani e salvi.
L’appuntamento con The Walking Dead è per venerdì 19 luglio, per il pannello della AMC al Comic Con di San Diego.