Al Comic-Con 2013 di San Diego si è anche parlato del remake/reboot de Il Corvo, pellicola cult del 1994 ispirata all’omonimo fumetto di James O’Barr.
L’autore del fumetto e il regista Javier Gutierrez erano lì per il lancio promozionale di questo progetto, che avrà come protagonista Luke Evans, attore recentemente visto in Fast & Furious 6, a cui toccherà l’ingrato compito di prendere il posto di Brandon Lee, prematuramente scomparso proprio sul set del film originale.
Il sito Shock Till You Drop.com è riuscito ad intervistarli, qui sotto trovate la traduzione di alcuni passaggi.
A che punto si trova il progetto?
Javier Gutierrez: Inizieremo i preparativi ad ottobre, per il momento siamo in una fase molto leggera.
James, puoi spiegarci meglio come sarai coinvolto in questo progetto?
James O’Barr: Beh, non tutti i dettagli sono stati risolti dal consulente creativo. Ma chi mi ha riportato veramente a bordo è stato Javier. Prima di parlare con lui ero totalmente contrario al progetto. Non c’era un vero motivo per fare un reboot. Per quanto mi riguarda neanche con un budget di 100 milioni, Johnny Depp nel cast e Ridley Scott dietro la macchina da presa si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato di Alex Proyas e Brandon Lee. Ho spiegato tutto questo a Javier nel momento in cui ci siamo trovati l’uno di fronte all’altro. Brandon era un amico e non avevo mai fatto nulla che potesse tradirlo. Ma quando Javier mi ha detto che voleva tornare al materiale originale ed essere totalmente fedele, questo voleva dire che sarebbe stato un film completamente nuovo. Il film di Proyas è sensazionale e stilizzato e non ho nulla contro di lui. Ma ritornare alla storia originale e mantenerla sporca e grintosa era una cosa che mi interessava. Come mi interessava riportare le metafore visive come i cavalli e i treni, dove i segnali stradali dicono solo “Nessuna Uscita” o “Nessuna strada”.
E qual è stata la tua parte?
Javier Gutierrez: Amo la storia e ho detto loro che l’avrei fatto proprio in nome di quest’amore, ma non sarà un remake dell’originale. È una nuova interpretazione. Ovviamente dovremmo riempire alcune parti e inserire nuovi elementi, ma c’è sicuramente un sentimento sincero nei confronti dell’originale. L’oscurità, la bellezza, la violenza e l’amore. Questo è quello che più mi ha eccitato. Molti fan hanno risposto positivamente al film originale, ma questo sarà totalmente differente.
In che modo Luke Evans potrà aiutarvi in questo lavoro?
James O’Barr: Non ha mai avuto un ruolo da vero protagonista. È sempre stato un personaggio di supporto. Non ha un vero bagaglio in quel senso. Allo stesso modo di Tom Hardy, può diventare quello che vuole. Non è Bruce Willis che arriva con tutto il suo bagaglio lavorativo. È la maledizione di John Wayne. John Wayne è destinato ad essere John Wayne in qualsiasi film interpreta. Mi era piaciuto il fatto che Luke si fosse esibito in ruoli totalmente diversi.
Javier Gutierrez: Eric è un personaggio molto complesso. Diventa sensibile quando riaffiora la sua love story e oscuro quando emerge la violenza. Devi prendere questo cocktail di emozioni e trovare un attore che sia in grado di gestirle. Cercavamo una attore. Non semplicemente qualcuno con una bella faccia. È stata una vera fortuna trovare Luke, abbiamo un ottimo attore che può sul serio metterci l’anima.
Qual è stata la prima reazione di Luke quando si è ritrovato con il make-up sul viso?
Javier Gutierrez: L’ha adorato.
James O’Barr: Dal punto di vista fisico ha un viso cesellato. Amplifica i suoi occhi. C’è una profonda tristezza, che ho riconosciuto subito.
L’idea di sviluppare una storia molto più fedele al fumetto originale non sarebbe poi così malvagia. La pellicola con protagonista Brandon Lee, per quanto cult, non ha rispettato gran parte della storia e chi la conosce è sicuramente consapevole di questo. Ma dall’altro lato possiamo dire che ci troviamo alle solite giustificazioni che produttori, registi, attori offrono nel momento in cui viene annunciato un remake/reboot. Prima di giungere a qualche conclusione sarà però il caso di attendere ulteriori aggiornamenti, anche perché il terreno su cui si muove questo progetto è molto delicato.