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Da Vinci’s Demons, il commento alla serie di David S. Goyer

Pubblicato il 08 luglio 2013 di emanuele.r

Dopo Dan Brown e il suo Codice Da Vinci è lecito guardare con sospetto ogni produzione di finzione che tratti in qualche modo il genio italiano di Leonardo. E in effetti Da Vinci’s Demons, serie creata da David S. Goyer e trasmessa in Italia da Fox, conferma tutti i pregiudizi che si potevano avere. Ma allo stesso tempo, conoscendo le regole del gioco, ci si può anche divertire.

Il venticinquenne Leonardo da Vinci è un ragazzo che vive nella Firenze rinascimentale. Brillante artista ed inventore è anche un sognatore ed un idealista, abile spadaccino e seduttore. Entrato alla corte dei Medici, sotto lo sguardo sempre critico di suo padre, come ingegnere militare per Lorenzo dei Medici, il magnifico, e suo fratello Giuliano. In seguito egli vince anche la competizione per dipingere Lucrezia Donati, amante di Lorenzo de Medici, che diverrà in seguito anche sua amante. Leonardo dovrà, inoltre, vedersela con un misterioso culto conosciuto come i Figli di Mitra, che potrebbe essere l’unico modo per ritrovare sua madre, di cui non riesce a ricordare il volto.

8 episodi prodotti da Starz, scritti da Goyer, che dirige anche il pilot, per raccontare come un’avventura densa di misteri esoterici e intrighi sessuali e politici la vita di Leonardo, le sue imprese e i segreti che ne costellano la vita tra soap-opera storica e Indiana Jones.

Già i titoli di testa sono un segno preciso di come Goyer ha inteso la serie, con disegni e immagini dal tratto fumettistico: e Leonardo infatti è una sorta di supereroe, con tratti da rock star ante-litteram, che cerca l’assoluto nel Libro delle lamine, ma anche i recessi del suo intimo nei ricordi della madre. Ma Da Vinci’s Demons, oltre a tessere intrecci improbabili intorno a Leonardo, si diverte a sciorinare le più interessanti invenzioni del genio cercando di dar loro un tocco moderno: per esempio, il volo degli uccelli, analizzato movimento per movimento, che permette a Leonardo di anticipare il meccanismo del cinema.

La serie non delude rispetto al suo grado zero, ossia quello di un’avventura dai tratti fantasy e occulti, piena di azione, trovate strampalate, violenza e sesso. Le si può rimproverare di diluire troppo i suoi intrecci e di comprimere gli eventi in un’accozzaglia di toni e registri differenti, ma rispetto alle premesse Da Vinci’s Demons è un prodotto che ha una sua dignità: nessuna geniale trovate di regia o di scrittura, e anche gli attori (con Laura Haddock, protagonista femminile, sosia di Angelina Jolie) non brillano. Ma per gli spettatori alla ricerca di passatempi dalle ambizioni blockbuster, questa può essere la serie giusta.

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