Difficilmente qualcuno avrebbe potuto ipotizzare quando arrivò sul mercato a fine 2009 che Angry Birds da videogame mobile si potesse trasformare in uno dei brand di maggior successo degli ultimi anni, al punto tale da arrivare anche nelle sale cinematografiche. Ed invece tra merchandising e quant’altro, la finnica Rovio è riuscita anche ad approdare anche su console da casa e PC (cosa molto rara che un titolo mobile venga trasposto su questo tipo di piattaforme) grazie ad un accordo con Activision e presto avremo il bis con Angry Birds Star Wars.
Nella giornata di oggi infatti è stato annunciato che il prossimo primo novembre sarà disponibile AB SW su Xbox 360, PlayStation 3, PlayStation Vita, Nintendo Wii, Wii U e Nintendo 3DS. Dopo l’incredibile successo quantificato in 100 milioni di download, il “crossover” fra l’universo di Angry Birds e Guerre Stellari proverà a replicare il successo anche su console casalinghe e portatili con venti livelli inediti ed esclusivi che si sommano ai 200 originali.
Inoltre per la prima volta sarà possibile giocare con Angry Birds Star Wars in multiplayer in due maniere differenti: in modalità co-op a due giocatori per raggiungere il punteggio in combinata più alto, o in modalità competitiva (tutti contro tutti) per un massimo di quattro giocatori. Il gioco offre anche trofei e achievement, classifiche, grafica ad alta definizione così come livelli bonus, oggetti e contenuto sbloccabili.
Angry Birds Star Wars è anche una complicata situazione di rapporti fra multinazionali. I diritti di Star Wars infatti sono nelle mani di Lucasfilm che come saprete tutti è passata da qualche tempo nelle mani di Disney. Disney che ha ceduto i diritti ad Electronic Arts per i prossimi videogiochi di Guerre Stellari.
Electronic Arts che è la più acerrima rivale di Activision nella battaglia per essere il più importante publisher di videogiochi al mondo con relativi colpi più o meno bassi come quanto accaduto con i fondatori di Infinity Ward (i creatori della serie di Call of Duty) passati appunto da Activision ad EA dopo una lunghissima trafila di tribunali per cause e controcause. E chi poteva pensare che i simpatici uccellini arrabbiati potessero essere al centro di un così delicato intreccio fra i colossi dell’intrattenimento…