L’esperienza maturata sul set di Fringe verrà utilizzata dal produttore J.H. Wyman in Almost Human, per creare degli interessanti casi della settimana e al contempo una mitologia, e permetterà di evitare quel cambiamento di struttura che aveva contraddistinto la messa in onda di Fringe.
“Abbiamo davvero una ricca e avvincente mitologia, di cui siamo molto fieri e che non vediamo l’ora di svelare. Ma impiegherà il suo tempo per uscire e per provocare degli ‘wow!’”.
Rispetto a Fringe questo show avrà un target più ampio, perché nasce come telefilm poliziesco dal sapore fantascientifico.
“Spero che ricordi Fringe, ma che al contempo si crei una propria identità”.
Inaspettatamente, Wyman è riuscito a mettere insieme l’intero cast tecnico di Fringe, sul set di Almost Human.
“Mi ci sono voluti cinque anni per mettere insieme il cast tecnico perfetto, e ora [loro] sono di nuovo qui per questo [show]. E nessuno di loro ha accettato altri lavori. Hanno detto: ‘Beh, siamo in attesa di vedere se la cosa di Joel verrà realizzata’. È una cosa strana, perché mentre dirigevo il finale [di Fringe], stavo scrivendo questo. Quindi era una sorta di avanti e indietro tra diverse cornici mentali, e avevo così tanto sulle mie spalle per il finale, che è stato una sorta di boccata d’aria fresca”.
Wyman confessa che in Almost Human vedremo anche alcuni degli attori di Fringe.
“Vi posso garantire che vedrete gli attori Fringe. Mi mancano tutti così tanto, e siamo rimasti in contatto. Quello che posso fare – deve essere degno di loro, perché sono tutti nel mio cuore. Voglio scrivere per loro delle grandi cose e fare in modo che ritornino con un big bang”.
Quindi chi potremmo aspettarci? I nomi più ovvi sono quelli di Anna Torv, Joshua Jackson, John Noble e Jasika Nicole, a cui possiamo aggiunegere Lance Reddick, Kirk Acevedo e Seth Gabel.
Fonte IGN