Al momento solo tre giovani attori, Alexander Dreymon (Blood Ransom), Jack O’Connell (300: L’Alba di un Impero) e Dane DeHaan (Chronicle e The Amazing Spider-Man 2) stanno partecipando ai test screening supervisionati dalla Universal Pictures, dalla Walden Media e dalla regista Angelina Jolie per la parte del giovane Louis Zamperini nel film Unbroken.
Il film è basato sul libro di Lauren Hillenbrand, che racconta l’incredibile storia di Zamperini un ex membro prodigio della squadra di atletica americana, per la quale ha gareggiato alle Olimpiadi di Monaco del 1936, diventato un bombardiere durante la seconda guerra mondiale. Dopo essere sopravvissuto ad un incidente aereo in acqua, nel 1943, Zamperini e due membri dell’equipaggio rimasero alla deriva per 47 giorni, su una zattera comprendo un percorso di 2000 miglia, combattendo la fame, la sete e gli squali. Furono salvati e catturati da una nave giapponese che li spedì in un campo di prigionia. Qui Zamperini venne picchiato brutalmente, in particolare da una guardia soprannominata ‘The Bird’ che cercò in tutti i modi di spezzarlo.
L’attore che verrà scelto per la parte del giovane Zamperini, dovrà coprire la storia dai tempi in cui era un atleta, al suo incidente aereo in mare, fino ad arrivare alla sua prigionia nel campo giapponese. Non è chiaro se la Jolie abbia intenzione di ampliare la sua short list, a cui è arrivata dopo aver incontrato moltissimi candidati.
Dei tre attori presi in considerazione, il più conosciuto è DeHann che ha già raccolto il consenso degli adetti ai lavori e dei critici al Sundance con il film Kill your Darlings, e con le sue interpretazioni in Come un tuono e Lawless. Dreymon e O’Connell sono invece due attori emergenti, con poche esperienze alle spalle.
Se tutto procederà senza intoppi, Unbroken sarà il secondo lungometraggio diretto dalla Jolie, dopo The Land Of Blood And Honey. Alla sceneggiatura troveremo i fratelli Joel ed Ethan Coen. L’inizio delle riprese è previsto per l’inizio dell’autunno.
Ecco la sinossi ufficiale del romanzo, edito in Italia con il titolo di Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio:
Nel maggio del 1943 un bombardiere americano precipita nel mezzo dell’Oceano Pacifico. Dell’equipaggio si salvano soltanto tre membri, uno dei quali è Louis Zamperini, figlio di immigrati italiani. Comincia così, con un minuscolo canotto alla deriva mitragliato dagli aerei giapponesi, una delle più straordinarie odissee della Seconda guerra mondiale. Dopo aver percorso 3200 chilometri in mare nutrendosi di uccelli crudi e fegato di pescecane, i tre sbarcano su un’isola in mano giapponese. Per due anni passeranno da un campo di prigionia all’altro, incontrando sadici aguzzini come il sergente Watanabe e misurandosi ogni giorno con la possibilità di essere uccisi, fino alla resa del Giappone e alla liberazione. Questa, per Louis Zamperini, è solo l’ennesima prova di una vita avventurosa sin dall’infanzia: giovanissimo delinquente di strada, aveva trovato nell’atletica leggera una via d’uscita, diventando un campione di mezzofondo e partecipando con onore ai 5000 metri alle Olimpiadi di Berlino del 1936 (dove aveva ricevuto i complimenti di Hitler in persona). Reclutato nell’Aviazione nel 1940, mentre si stava preparando alle sue seconde Olimpiadi, prima di precipitare con il suo B24 nel Pacifico era sopravvissuto a durissimi combattimenti alle Hawaii. Conclusa la guerra, anche il rientro in patria non è semplice: gli incubi lo tormentano, portandolo a rifugiarsi nell’alcol. Poi il matrimonio con una ragazza di buona famiglia, bella e intelligente, e la riscoperta della fede…