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Pacific Rim – Travis Beacham parla della graphic novel Tales from Year Zero e del sequel

Pubblicato il 05 giugno 2013 di Marlen Vazzoler

Una delle particolarità che contraddistingue la graphic novel di Pacific Rim, Tales from Year Zero, dal resto delle produzioni di questo genere, è che la trama non è stata creata dopo la sceneggiatura come accade di solito, ma quasi in contemporanea. Lo sceneggiatore Travis Beacham, ha spiegato a Collider come è stato sviluppato il fumetto.

“Il processo è cominciato prima del copione perché, o per lo meno in contemporanea con lo script, perché stavamo creando questo intero mondo in cui lo spettatore entra, ma [il fumetto] non vuole dire niente di più di quello che avete visto sullo schermo, è un rimpolpando del mondo che potrebbe essere casualmente referenziato o meno, per tutta la narrazione del film.
Avevamo molte storie di questo mondo, molti dettagli, che erano già predisposti quando abbiamo iniziato a parlare della graphic novel. E quando l’abbiamo fatto, credo che l’inclinazione sia stata fin da subito di non fare un adattamento diretto del film, ma che sarebbe stato bello fare qualcosa che fosse un aggiunta all’esperienza dell’aver visto il film, che approfittava di tutto quel materiale complementare del mondo [di Pacific Rim] che avevamo creato in precedenza. Così è nata la graphic novel. Di solito, è qualcosa che si fa dopo la sceneggiatura, ma la storia della graphic novel faceva parte del mondo [di Pacific Rim] fin dall’inizio”.

Scrivendo la graphic novel, Beacham si è reso conto di avere a disposizione un lusso, il tempo.

“Non devi preoccuparti di una trama di due ore e del ritmo, in modo tale che qualcuno possa guardare [il film] per due ore senza interruzioni. Sei libero di costruire la storia a puntate e a episodi, con una varietà più ampia di personaggi, e la scoperta del mondo [di Pacific Rim] in modo un po’ più organico. Quello che mi piace del film è che arrivi nel mondo, in stile Blade Runner, dove la maggior parte [della storia] accade una decina d’anni dopo il primo attacco dei kaiju, dove i Jaeger sono in giro già da un po’. Mi piace molto come impostazione per un film, entrare in una storia già in corso. Detto questo, questo ci ha lasciato aperti con la graphic novel nel fare un’altra cosa. Vediamo in che modo il [nostro] mondo diventa il mondo che vediamo nel film, e questa era una opportunità davvero interessante”.

Nel fumetto troveremo sia delle facce famigliari, sia dei personaggi inediti che appariranno solo in questa storia, come il padre del programma Jaeger e i pilota che hanno testato i robot. Naturalmente conosceremo le versioni giovanili di Mako Mori (Rinko Kikuchi) e di Raleigh (Charlie Hunnam), ai tempi in cui era un cadetto all’accademia Jaeger, ma soprattutto vedremo Stacker Pentecost (Idris Elba), un personaggio molto misterioso nel film, che nel fumetto conosceremo durante i suoi anni formativi. I kaiju che vedremo nel fumetto, non sono stati una creazione dei disegnatori di Tales from Year Zero, ma si basano sui design dei mostri, non utilizzati nel film.
Per quanto riguarda il seguito, Pacific Rim 2, Beacham spiega che al momento hanno svolto diversi incontri in cui hanno parlato del film.

“È una sorta di testimonianza su quanto siamo investiti in tutto questo. Anche prima di sapere cosa avremmo fatto o di aver visto la reazione dei trailer, eravamo dei fan di questo mondo e per un po’ abbiamo parlato di come poteva essere il sequel, siamo realmente interessati nel vedere dove andranno i personaggi e nel sapere che cosa accadrà in quell’universo dopo il film”.

Pacific Rim farà il suo ingresso nelle sale italiane l’11 luglio 2013. Nel cast ci sono Charlie Hunnam, Charlie Day, Max Martini, Willem Dafoe, Ron Perlman, Rinko Kikuchi e Idris Elba. Per maggiori informazioni potete consultare le nostre News dal Blog. Vi ricordiamo inoltre che qui trovate la pagina facebook italiana del film.

Fonti Collider, Wired