Dopo i deliziosi dolci (almeno a vedersi) di Chocolat, Lasse Hallstrom si prepara a dirigere un’altra storia tutta sentimenti e buon cibo. Il regista svedese ormai presenza fissa in quel di Holywood ha infatti deciso di adattare per il grande schermo il romanzo Madame Mallory e il piccolo chef indiano (edito nel 2010 e scritto da Richard C. Morais) in cui si racconta della rivalità, in un paese della Francia, tra un colorato ed eccentrico bistrot indiano e un raffinato ed elegante ristorante francese con tanto di stelline Michelin e gestito da un’odiosa cuoca di nome Madame Mallory. Ruolo per il quale, da quel che riporta Deadline, è stata assoldata niente meno che Helen Mirren.
Alla sceneggiatura troviamo Steven Knight (autore dello script di La promessa dell’assassino) mentre tra i produttori compaiono i nomi di Steven Spielberg, Oprah Winfrey, e Juliet Blake. Le riprese dovrebbero partire entro la fine dell’anno.
A seguire, la sinossi del libro:
Hassan Haji, secondogenito di sei figli, è nato sopra il ristorante di suo nonno, in Napean Sea Road a Bombay, vent’anni prima che fosse ribattezzata Mumbai. Ed è cresciuto guardando la figura esile di sua nonna che sfrecciava a piedi nudi sul pavimento di terra battuta della cucina, passava svelta le fettine di melanzana nella farina di ceci, dava uno scappellotto al cuoco, gli allungava un croccante di mandorle e rimproverava a gran voce la zia. Tutto nel giro di pochi secondi. E ha capito infine come va il mondo osservando suo padre, il grande Abbas, girare tutto il giorno per il suo locale a Bombay come un produttore di Bollywood, gridando ordini, mollando scappellotti sulla testa degli sciatti camerieri e accogliendo col sorriso sulle labbra gli ospiti. Naturale che quando l’intera famiglia Haji si trasferisce, dopo la tragica scomparsa della madre di Hassan, prima a Londra e poi a Lumière, nel cuore della Francia, sia proprio lui, il piccolo Hassan, a prendere il posto della nonna Ammi ai fornelli della Maison Mumbai, il ristorante aperto a Villa Dufour dal grande Abbas. Un locale magnifico per gli Haji, con un’imponente insegna a grandi lettere dorate su uno sfondo verde Islam, e la musica tradizionale indostana che riecheggia dagli altoparlanti di fortuna che zio Mayur ha montato in giardino. Peccato che abbia di fronte un albergo a diverse stelle, Le Saule Pleureur, la cui proprietaria, una certa Madame Mallory, sia andata a protestare dal sindaco per la presenza di un bistrò indiano…
Fonte: CS