ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA
L’ultimo episodio andato in onda di Game of Thrones ha sconvolto e tolto il sonno a molti appassionati della serie tv fantasy targata HBO. Un finale scioccante e crudele su molteplici fronti, che rimescola completamente le carte del serial.
Le Nozze Rosse, così è chiamata la sconvolgente sequenza finale di The Rains of Castamere (QUI il nostro commento), sono state uno dei capitoli più tormentati scritti da George R.R. Martin, che di personaggi ne aveva già uccisi non pochi nei precedenti romanzi.
Robb e Catelyn Stark, la giovane moglie, persino il Metalupo che speri Arya riesca a salvare. Una carneficina inaspettata, un episodio con una sceneggiatura di ferro e piena di sfumature, che lo scrittore prova a spiegare meglio in questa intervista rilasciata ad Entertainment Weekly. Da dove è nata l’idea delle Red Wedding? Qula è il background storico?
Mentre scriveva, quando ha capito che Robb e Catelyn dovevano morire?
Tutto mi era abbastanza chiaro sin dall’inizio. Non dal primo giorno ma giù di lì. Ho detto in molte interviste che ciò che adoro dei miei racconti è proprio l’imprevedibilità. Mi piace che si crei una certa suspance. Ho ucciso Ned nel primo libro ed ho scioccato moltissime persone. L’ho ucciso perché tutti pensavano che essendo l’eroe di sicuro si sarebbe ficcato in qualche guaio, ma che alla fine qualcuno l’avrebbe tirato fuori. L’altra cosa prevedibile era proprio la successiva ascesa e vendetta da parte del figlio maggiore. Tutti se lo aspettavano. Così l’uccisione di Robb fu la prossima cosa che feci.
Fin dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ha quasi sempre ribaltato le speranze dei lettori ed evitato le tradizionali strutture narrative del fantasy; c’è qualche possibilità che questa epopea abbia un lieto fine?
Molte volte ho affermato che ci sarà un finale agrodolce.
Quale tipo di reazioni ha ricevuto dai lettori, durante gli anni, per quanto riguarda questa scena?
Le più estreme. Sia in negativo che in positivo. Questa è la scena più complessa che abbia mai scritto. Si trova quasi a metà del libro, ma la saltai una volta arrivatoci. Decisi, quindi di completare il libro e poi lavorare a questo capitolo mancante. È stato come uccidere due figli. Ho fatto in modo che il lettore vivesse gli eventi che stava leggendo. Nello stesso modo in cui ti addolori se un amico viene ucciso, nello stesso modo dovresti dolerti dell’uccisione dei personaggi. Teoricamente dovrebbe importarti. Se muore qualcuno e la tua reazione è alzarti a prendere altri popcorn, non trovi che sia un esperienza superficiale?
Si è spiegato il motivo di queste reazioni? Robb non era uno dei suoi “personaggi View Point” e Catelyn non aveva proprio un carattere amabile.
Bella domanda. Non credo di avere una giusta risposta. Forse per come li ho uccisi. Sicuramente qualcuno se lo sarà aspettato. C’è un tradimento. C’è una festa per il matrimonio. Robb ha ottenuto la sua pace e credi che il peggio sia passato. Invece spuntano dal nulla. Vengono uccisi anche altri personaggi secondari. Fuori dalla sala centinaia di uomini degli Stark vengono uccisi. Mica solo due persone.
Il fatto che Robb e Catelyn siano una famiglia ha reso tutto più difficile. Inoltre Catelyn aveva già sofferto molto, ha perso tante persone intorno a sé e crede di averne perse anche di più , dal momento che non sa che Arya, Bran e Rickon sono ancora vivi. E poi accade tutto questo.
Lei, inoltre, ha avuto modo di implorare pietà. Ha anche ucciso l’ostaggio, che non è nessuno a cui Frey tiene particolarmente. Il tentativo di Catelyn è vano, ma l’ostaggio lo uccide lo stesso. Ci vuole una certa forza per fare anche questo.
Ha mai avuto dei rimorsi per questa scena?
No. Non come scrittore. È probabilmente una delle più potenti scene di tutto il libro. Mi è costata alcuni lettori, ma ne avrò sicuramente conquistato degli altri. Però mi è stato difficile vederlo nello show. Non è stata una nottata facile, anche perché amo aanche questi i personaggi e conosco gli attori che gli hanno interpretati. Si conclude un rapporto anche affettivo con costoro: Richard Madden e Michelle Fairley hanno fatto un lavoro eccezionale.
Cosa direbbe a coloro che sono stati scioccati dalla scena?
Dipende cosa dicono loro. Cosa puoi dire a chi ti dice che non leggerà più un tuo libro? La gente legge per differenti ragioni e le rispetto tutte: alcuni leggono per rilassarsi o evadere da una vita dura. Costorno non vogliono ricevere un tale colpo per una cosa così orribile. Poi leggi un certo tipo di racconti dove il ragazzo vuole conquistare la ragazza e i buoni vincono, a conferma che la vita è giusta. C’è a chi piace tutto ciò e non li disprezzo assolutamente, ma questo non è il tipo di racconti che scrivo io, in generale. Sicuramente non è ciò sono le Cronache. Ho cercato di rendere tutto più vicino alla realtà. C’è la gioia, ma anche il dolore e la paura. Credo che la narrativa migliore sia quella che cattura sia le ombre che le luci della vita.
Uno degli elementi più belli della sequenza è quando inserisce l’idea del “sale e del pane”.
L’ho rubata dalla storia: la legge dell’ospitalità era molto importante nel medioevo. All’ospite e all’ospitante non era permesso farsi del male se non erano nemici. Violando questa legge si veniva condannati “per il resto dei giorni”.
E le Nozze Rosse? Hanno delle basi storiche anche loro?
Le nozze rosse si basano su un paio di eventi, realmente accaduti, nella storia scozzese. Uno fu il caso chiamato il ‘Pranzo Nero’ (The Black Dinner): il re di Scozia stava combattendo il clan di Black Douglas; si incontrarono per fare la pace presso il giovane conte Douglas che offrì un passaggio sicuro e, arrivati al castello di Edimburgo, una grande festa. Alla fine del banchetto, gli uomini del re iniziarono a suonare un tamburo mentre misero di fronte al conte un piatto con una testa di cinghiale, simbolo di morte. La reazione non si fece attendere. Furono trascinati fuori e giustiziati nel cortile. L’ispirazione maggiore fu però il massacro di Glencoe: il Clan MacDonald risiedeva presso i Campbell per la notte e le leggi sull’ospitalità sembravano essere rispettate, ma i Campbell insorsero, massacrando ogni MacDonald gli fosse capitato per le mani. Non importa quanto possa mitigare queste cose, nella storia è successo questo , e anche di peggio.
Che ne pensate delle Nozze Rosse? Qui sotto potete rivedere la scena, che è probabilmente uno dei più grossi colpi di scena della storia della televisione.
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Fonte: EW