Attenzione, contiene spoiler
Lo dicevamo in occasione del commento all’episodio precedente di Game of Thrones: il 9° episodio, il penultimo della stagione, è sempre stato un episodio chiave dell’annata. Lo è stato per la morte di Ed Stark, lo è stato nel caso della battaglia delle Acque Nere. Lo è anche in questo caso, rappresentando per vari motivi, il picco dell’annata.
Mentre Robb si presenta al cospetto di Walder Frey, Edmure incontra la sua sposa. Intanto Jon affronta la sua prova più impegnativa mentre il piccolo Bran scopre di avere un dono inaspettato. Daario e Jorah hanno delle divergenze su quale sia il modo migliore di prendere Yunkai, mentre il Mastino e Arya si recano al matrimonio di Edmure.
Scritto dagli showrunner Benioff e Weiss e diretto dal veterano David Nutter, The Rains of Castamere è un episodio intriso di suspense e violenza, che in 50 minuti pare voler condensare le troppe attese mal gestite dell’annata mettendo la violenza e lo scontro al centro della puntata.
Nucleo centrale, che anche tematicamente lega l’episodio, sono le nozze tra Edmund e una delle femmine di casata Frey, in cui Walder non nega frecciate e disprezzo a Robb, reo di aver tradito il patto di sposare una delle sue figlie privando la casata di un re. La tensione strisciante, dialettica che sfocia in violenza, è lo specchio delle altre storyline: Snow, Ygritte e gli altri Bruti avanzano scontando la diffidenza verso il Corvo che verrà messa’ alla prova con la richiesta di un assassinio a sangue freddo, prova che non supererà scatenando la rivolta e la fuga di Snow; Bran e gli altri, rifugiatisi in una torre, sono assediati dai Bruti e qui il piccolo Stark scopre di poter condizionare la mente altrui prima abbattendo Hodor e poi facendo attaccare Jon da un corvo; la diffidenza dei fedeli a Daenerys nei confronti di Daario, troppo disinvolto e sfacciato nei confronti della khaleesi, ma alla fine dei conti vincente e conquistatore di Yunkai. Le tensioni esplodono sempre in battaglie, duelli, e combattimenti che visivamente oppongono le tecniche rozze alle perfette coreografie marziali, i bruti ai Targaryen, gli eserciti regolari a quelli da guerriglia.
Ma allo spettatore, gli autori serbano un dessert amarissimo; le Nozze rosse dai Frey si tingono di rosso cupo, il sangue degli Stark che cadano sotto l’agguato dei padroni di casa, mortalmente offesi dal tradimento del patto. Senza pietà vengono trucidati Talisa col figlio che aspettava (scegliere di chiamarlo Eddard, in effetti, non è un’idea geniale), poi Robb e infine Catelyn, che aveva intuito le intenzioni dei Frey e che cerca in ogni modo di porre fine al massacro (bravissima Michelle Fairley). L’inquadratura rimasta vuota dopo il suo sgozzamento dà la possibilità allo spettatore di assorbire il colpo, molto duro, e di evidenziare una puntata la cui riuscita è da ascrivere in buona parte a una regia più attenta e curata, alla costruzione delle atmosfere e delle tensioni, alla gestione anche del montaggio di una sequenza lunga e non semplice come quella del banchetto. Tanto di cappello, in attesa del finale di stagione di cui vi mostriamo qui sotto il promo.
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