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Bimba col Pugno Chiuso, la recensione del documentario su Giovanna Marturano

Pubblicato il 08 giugno 2013 di Filippo Magnifico

Bimba Col Pugno Chiuso Foto Dal Film 01

Una bimba di ben 101 anni. È questa Giovanna Marturano, partigiana e antifascista, tra le prime grandi esponenti del movimento femminista italiano. Una piccola donna che nel corso della sua esistenza ha visto e vissuto in prima persona tutti quei cambiamenti che hanno sconvolto (a volte in senso negativo, altre in senso positivo) la nostra penisola, conservando al suo interno un ricordo che ha un doppio valore: storico e sociale.

Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio hanno deciso di renderle il giusto e doveroso omaggio con un documentario dal titolo più esplicativo che mai, Bimba col Pugno Chiuso, che ripercorre il percorso di vita di questa donna, che ha letteralmente mosso i suoi primi passi durante la Marcia su Roma e da quel giorno non ha mai smesso di lottare attraverso un costante impegno politico, questo perché per sua stessa ammissione “non c’è altra via che combattere. Dal lavoro si può andare in pensione, dalla lotta no”.

Bimba Col Pugno Chiuso Foto Dal Film 02

Ad impreziosire ulteriormente il tutto ci pensano i disegni di Maurizio Ribichini, splendidamente animati da Adriano Mestichella e Salvo Santonocito, in grado di donare al tutto quel tocco “favolistico” tipico delle vecchie storie che le nostre nonne ci raccontavano quando eravamo piccoli, riproducendo al tempo stesso il mondo visto attraverso gli occhi della Bimba col Pugno Chiuso protagonista di questa storia. Niente materiali di repertorio dunque, come succede all’interno della maggior parte di queste opere, ma una rielaborazione ciò che ci viene raccontato.

Una grande storia deve essere raccontata nel modo giusto, una cosa che questo documentario riesce a fare benissimo, alleggerendo l’atmosfera senza perdere di vista l’importanza dell’argomento trattato. Ne emerge il ritratto di una donna forte, che ha vissuto una vita difficile ma sicuramente molto più interessante di quella della maggior parte di noi. Un concetto sottolineato alla perfezione dalle parole che concludono il documentario: “Non preoccupatevi quando non ci sarò più, perché dopotutto io ho vissuto e ho vissuto bene”.

Vi ricordiamo che Bimba col Pugno Chiuso è stato in programmazione al Cinema Aquila di Roma. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.cinemaaquila.com.