Lunedì notte Robert Downey Jr, sua moglie e compagna di produzione Susan Downey, il capo dei Marve Studios Kevin Feige, il capo dei Walt Disney Studios Alan Horn e il regista Shane Black hanno festeggiato, con una cena privata da Spago, l’incredibile successo al botteghino di Iron Man 3 che si è aggiudicato il secondo posto per la miglior apertura in territorio americano, dopo The Avengers.
Durante la cena, i commensali hanno parlato del futuro di Robert nei panni di Tony Stark nei prossimi film sui Vendicatori, ma non della sua presenza in Iron Man 4. L’attore è inequivocabilmente al centro del successo dei film dell’Universo Marvel, le pellicole in cui è comparso hanno incassato a livello mondiale, molto di più di Thor e Captain America, con una differenza che ammonta rispettivamente al 39% e al 69%. Secondo l’analista Doug Cruetz, la mancanza di Downey potrebbe costare alla Marvel un 9% degli incassi nel prossimo semestre.
“Lui è Tony Stark. Le altre singole franchise – Thor, Captain America, Hulk – ecc, non hanno un livello di potenziale al botteghino che si avvicini a quello di Iron Man. Un altro modo per guardare la situazione, è che Iron Man è probabilmente più simile alle altre franchise, in termini di prestazioni al botteghino, senza Downey”.
Dopo il successo di Iron Man, Downey ha rinegoziato il suo contratto con dei bonus e una partecipazione sui profitti, che dovrebbe oscillare tra il 5/7 %, che gli hanno permesso di incassare con The Avengers circa 70/80 milioni di dollari, mentre con Iron Man 3 ha già raggiunto 35 milioni. In questa seconda rinegoziazione con gli studio, è Downey ad avere il mazzo vincente, perché è la Marvel che ha bisogno di lui, anche se più volte Feige ha parlato dell’ipotesi di sostituire Downey con un altro attore.
Ma Downey non è l’unica star che deve rinegoziare il suo contratto con la Marvel per The Avengers 2, per quanto riguarda l’anticipo delle retribuzioni, le partecipazioni sui profitti, i punti di pareggio e bonus per il box office. Gli altri attori sono stati pagati pochissimo per i primi film, per Winter Soldier e Dark World la Marvel ha offerto a Evans e a Hemsworth un aumento della paga di 500 mila dollari e un bonus di altri 500mila nel caso in cui i film raggiungano i 500milioni di dollari al botteghino. Alla fine i due attori sono riusciti ad ottenere degli accordi che si poggiano maggiormente sulle partecipazioni dei profitti ma con dei punti di pareggio più accessibili, e con delle piccole anticipazioni garantite e dei bonus per il box office.
Una fonte interna ha dichiarato:
“Alcuni hanno ricevuto solamente 200mila dollari per Avengers e Downey è stato pagato 50 milioni. Su che pianeta tutto questo è ok?”.
La CAA che rappresenta diverse star Marvel, sta cercando con difficoltà di tenere le trattative fuori dall’occhio del pubblico e dai titoli dei media. Deadline riporta che la Marvel ha minacciato di citare o sostituire gli attori nel caso i cui i loro contratti o le loro opzioni vengano messe in discussione. Alcuni membri del cast hanno risposto “Fatelo”. Hemsworth non era particolarmente ansioso di tornare al regima di dieta e addestramento necessario per Thor: The Dark World e la Johansson ha detto ai colleghi che non ha intenzione di tagliare la sua quota per The Avengers 2.
Non è chiaro in questo momento quanti attori sono ancora legati alla Marvel dai primi accordi e dalle opzioni a lungo termine che lo studio può sfruttare. Il cast sta cominciando ad unirsi dietro Downey, visto come ‘il leader’, il ‘fratello maggiore’ per alcuni degli attori più giovani. Una fonte ha dichiarato che
“[Downey] è l”unico con un potere reale in questa situazione, ed ha anche delle palle d’acciaio. Ha già inviato un messaggio in cui dice che non ha intenzione di lavorare per un luogo in cui si trattano i suoi colleghi come delle merde”.
Iger e Horn non hanno intenzione di essere coinvolti nelle negoziazioni, e di mettere i bastoni tra le ruote di Perlmutter, il CEO della Marvel famoso per la sua economicità. Per il momento il ritorno di Scarlet Johansson e Samuel L. Jackson non dovrebbe comportare particolari problemi; Chris Evans dovrebbe aver siglato un accordo per The Avengers 2 quando ha firmato per Il primo vendicatore; Hemsworth ha più potere di acquisto, e non ha firmato per The Avengers 2; Ruffalo è quello con la posizione più vulnerabile e Renner può contare su una maggiore esposizione.
Riusciranno gli attori a fare fronte comune?
The Avengers 2, che uscirà nei cinema il 1° maggio 2015, sarà il capitolo conclusivo della Fase 2 della Marvel che si aprirà a breve, il 24 aprile, con Iron Man 3 per poi proseguire con: Thor: The Dark World (8 novembre), Captain America: The Winter Soldier (4 aprile 2014) e Guardians of the Galaxy (1 augusto 2014). La fase 3 inizierà invece con Ant-Man (6 novembre 2015).