“L’inganno della morte”, il romanzo della web-star Guglielmo Scilla noto in rete come Willwoosh, è un best seller uscito da un mese e arrivato alla sua prima ristampa. In un intervista di oggi con TV, Sorrisi e Canzoni, Guglielmo confida di immaginarlo già come un film.
Guglielmo Scilla, 25 anni, una carriera tutta in crescita alle spalle. Da star di Youtube a creatore di web-series (Freaks!), Guglielmo è diventato attore di teatro, scrittore (“10 regole per fare innamorare”, con Alessia Pelonzi) dj a Radio Dj e opinionista con un suo blog aperto di recente.
Un mese fa è uscito il suo primo romanzo “L’inganno della morte” che Guglielmo ha scritto a sedici anni. Una storia delicata e noir, ecco la sinossi ufficiale:
Daniel è un ragazzo di sedici anni. Nel suo paese ogni estate si tiene un evento speciale, la Festa delle Fiamme. Nove ragazzi prescelti, che indossano ciascuno un costume diverso, si sfidano nel superare prove e ostacoli di ogni genere. Uno solo è il vincitore, acclamato e osannato da tutti. Daniel è uno dei prescelti. Dopo una lunga preparazione, il giovane vince: è lui l’eroe della Festa delle Fiamme. La vita però sa riservare sorprese e imprevisti. E così, proprio la notte della vittoria, Daniel muore. Forse ucciso, forse no. Catapultato in un mondo nuovo, l’Oltretomba, e guidato da tre Maestri, Daniel cercherà di ricostruire il mistero della sua morte. Nel frattempo, una bambina dal nome armonioso, Cybele, lo accompagnerà alla scoperta di uno dei viaggi più entusiasmanti che si possono fare. Da vivi o da morti. Il viaggio alla scoperta dell’amicizia.Â
Guglielmo, in un’intervista pubblicata oggi da TV, Sorrisi e Canzoni confessa che nella sua testa “L’inganno della morte” è già un film, ma dice anche di non riuscire ad immaginare nessun regista italiano in grado di dirigerlo come vorrebbe. Secondo lui l’unico regista adatto per l’adattamento cinematografico del suo libro sarebbe Tim Burton… ambizioso il ragazzo! 🙂
Chissà che anche questo suo sogno non si realizzi!
E voi avete letto “L’inganno della morte”? Cosa ne pensate?