Definirla la “moglie di Dario Fo” è semplicemente riduttivo. Perché non solo dietro un grande uomo c’è una grande donna, ma perché Franca Rame è stata, di per sé, una figura di spicco dello spettacolo italiano, signora del nostro grande teatro e anche politica impegnata (in prima linea nelle battaglie femministe, è stata anche eletta senatrice nel 2006). L’attrice è morta questa mattina a Milano, all’età di 84 anni: le sue condizioni di salute erano già state messe in pericolo lo scorso anno, quando il 19 aprile, era stata colta da un ictus.
Figlia d’arte, Franca Rame si butta nell’avventura del teatro fin da piccola e ci resta per quasi tutta la sua vita. Decisivo fu l’incontro con il futuro premio Nobel Dario Fo che sposa nel 1954 e col quale fonda la Compagnia Dario Fo-Franca Rame in cui lui veste il ruolo di regista e drammaturgo mentre lei è la prima attrice e amministratrice. Nella sua lunga carriera d’attrice Franca Rame ha incontrato anche il cinema con, giusto per citare alcuni titoli, Lo sai che i papaveri (di Marcello Marchesi nel 1952), Rosso e Nero, Lo svitato di Carlo Lizzani (questo il suo ruolo forse più bello sul grande schermo), Il cocco di mamma e Caporale di giornata. Ancora, nel 2007, l’abbiamo rivista nel bel documentario di Andrea Nobile Io non sono moderato! in cui si raccontava della partecipazione di Fo alle primarie per diventare sindaco di Milano nel 2006. E anche in quella sfida (poi andata male, come la cronaca ci ha raccontato) Franca Rame era al fianco del suo compagno di una vita per sostenerlo in prima linea in una nuova battaglia.
Fonte: Ansa