Il creatore del fumetto di The Walking Dead, Robert Kirkman, ci ha già anticipato la presenza di cambiamenti radicali nella quarta stagione, come se gli eventi del finale della terza stagione non ci avessero già spiazzato, con la morte di Andrea e il Governatore ancora in vita. La produttrice Gale Anne Hurd, spiega che la decisione di tenere in vita il personaggio di David Morrissey, è dipesa soprattutto dal fatto che c’è ancora molto da dire sul Governatore, sia per quel che riguarda il suo conflitto con Rick, ma anche per il differente approccio alla leadership, che c’è tra i due.
“The Walking Dead non potrà mai fare quello che ci aspettiamo. Ci si aspetta sempre che i cattivi saranno uccisi nel finale. È davvero improbabile che lo faremo. Penso che ci sia ancora molto da fare non solo con il personaggio, ma con il conflitto che vediamo, e la differenza nella guida tra il Governatore e Rick”.
Anche se la gente di Woodbury adesso si trova al sicuro con Rick, e il Governatore è per il momento è lì fuori con Shumpert e Martinez, ma questo non significa che i sopravvissuti vivranno una vita felice e tranquilla.
“Stiamo vivendo in un apocalisse zombie. Stiamo vivendo in un apocalisse dove a meno che qualcuno ha un trauma cerebrale, tornerà. Indipendentemente da come si muore, tutti si trasformeranno in zombie. Quindi penso che possiamo scommettere che gli zombie diventeranno più minacciosi nelle stagioni a venire”.
Infine la Hurd ha spiegato che non può rivelare se tutta la gente di Woodbury si è unita al gruppo di Rick, lasciando la città, o se lì c’è ancora qualcuno. L’unico modo per scoprirlo è vedere la prossima stagione.
Fonte IGN