Sono passati quattro anni dall’introduzione del formato cinematografico 4DX, introdotto a Seul con le proiezioni di Avatar. Come per il formato IMAX, il 4DX richiede dei cinema ideati appositamente per questo tipo di proiezioni, che a differenza di quelle in 2D o in 3D, permette un’esperienza più coinvolgente della pellicola grazie all’utilizzo di effetti ambientali come il movimento e la vibrazione delle poltrone; getti d’aria o d’acqua; nebbia; luci stroboscopiche; fumo; vapori aromatici; bolle di sapone. Il sistema, creato dalla catena Korona World, è già in utilizzo in Cina, Corea del Sud, Thailandia, Russia, Messico, Israele, e in alcuni paesi del Sud America, e verrà inaugurata in Giappone il 26 aprile, con la proiezione di Iron Man 3.
Il cinema, che si trova a Nagoya, presenterà 12 titoli all’anno che useranno questo formato. Il costo dei biglietti corrisponderà a 10 dollari per la versione in 2D e a 23 dollari per quella in 3D. Il portavoce della Korona World, Tagiki Ishiguro, ha dichiarato:
“È stata davvero una questione di tempismo, il fatto che Iron Man è diventato il primo titolo per 4DX in Giappone, anche se eravamo in cerca di un blockbuster d’azione, un genere che funziona al meglio con questo sistema”.
La CJ Group ha intenzione di equipaggiare 200 cinema americani, nei prossimi cinque anni, con questo sistema, chissà se ci sono speranze per qualche sala di questo genere anche in Italia.
Ed ora passiamo ad una notizia meno felice, sul possibile ritiro di Robert Downey Jr dalle vesti di Iron Man. L’attore, in una lunga intervista a GQ, ha spiegato come il recente infortunio alla caviglia sul set di Iron Man 3 l’ha spinto a considerare di smettere i panni del personaggio che gli ha ridato popolarità.
“Mi ha fatto pensare a quanto deve essere grande, il messaggio del tuo sponsor cosmico, prima di essere recepito. Quanti film di genere posso fare? Quanti seguiti di un seguito di successo sono davvero divertenti?
Vengo da una famiglia di scrittori molto innovativi e di registi, attori e artisti, e la cerchia di amici di cui facevano parte, quando li sentivo fare dei giochi di parole (si riferisce per l’esattezza al gioco Pun-Off, ndr.), mentre giocavano a poker alle due del mattino, ed era solo l’aspetto più confortante della mia infanzia. Quindi c’è questa sorta di eredità di anime che proviene da un periodo che ritengo molto particolare nel campo dell’intrattenimento, e sento un ritorno verso quella direzione”.
Downey ha alle spalle due franchise di successo, i film Marvel e quelli di Sherlock Holmes. Non sappiamo se abbia intenzione di abbandonare entrambe le franchise o solo una, chissà se dopo un po’ di riposo, e qualche film più piccolo, l’attore non cambierà idea.