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Bridget Jones 3: progetto in stallo ma non abbandonato. Ne parla Colin Firth

Pubblicato il 29 aprile 2013 di Valentina Torlaschi

Le riprese sarebbero dovute iniziare più di un anno fa. In quel di febbraio 2012, infatti, tutto sembrava pronto: gli attori (Renee Zellweger, Colin Firth e Hugh Grant) erano stati confermati mentre il regista (Peter Cattaneo, il papà di Full Monty) era stato scelto. Eppure, qualcosa andò storto e la produzione annullò il set. Stiamo parlando di Bridget Jones’s Baby, l’annunciato terzo capitolo della saga tratta dai romanzi di Helen Fielding di cui si parla ormai da oltre due anni e che era stato poi cancellato, a quanto sembra, per problemi di sceneggiatura. In particolare, all’epoca, Hugh Grant non era rimasto soddisfatto della stesura scritta a quattro mani da David Nicholls e dalla Fielding, tanto da mandare a monte il tutto.

Dopo un lungo silenzio durato oltre un anno, è ora Colin Firth che torna a parlare fugacemente della pellicola. In un’intervista al Chicago Sun-Times l’attore ha sottolineato come, se Bridget Jones 3 non sia morto del tutto, di certo è in una fase di stallo, di pausa produttiva. Insomma, sta andando tutto molto a rilento, ma il progetto non è abbandonato. Ecco le sue dichiarazioni:

Purtroppo, potrebbe diventare una una lunga attesa. Non dico che il film sia completamente morto, ma dal modo in cui si sta procedendo, e dai tempi che si stanno impiegando, si potrà finire per prendere in considerazione la nipote di Bridget Jones. C’è una tale gioia nel fare questo film che mantiene viva la speranza. E la storia sta andando in una direzione interessante. Ma non direi proprio che il film sia imminente.

Il primo film con l’adorabile e pasticciona Bridget Jones interpretata da Renée Zellweger risale ormai al 2001, quando registrò un risultato sorprendente da 544 milioni di dollari nel mondo. Vi terremo ovviamente aggiornati su eventuali novità delle produzione del terzo capitolo.

Fonte:  Chicago Sun-Times