Attenzione: l’articolo contiene spoiler.
Giunge vicinissimo alla fine della 3^ stagione The Walking Dead, serie horror che in Italia trasmette Fox: il penultimo episodio, il 15° mette Merle al centro della scena e punta su colpi di scena e sensazionalismi, ma non è del tutto in grado di costruire la tensione necessaria e rimane vittima di scelte poco comprensibili.
Rick è deciso a consegnare Michonne al Governatore e ne parla con Daryl, Hershel e Merle: una visione di Lori gli fa cambiare idea, ma Merle procede per conto proprio. Per la strada libera però la giovane, lasciandola tornare alla prigione: ha qualcosa da fare da solo.
Scritto da Scott Gimple (futuro showrunner) e diretto da Greg Nicotero, L’inganno (15° episodio, in originale This Sorrowful Life) è un penultimo episodio che non fa del tutto il suo lavoro, ossia non prepara il terreno per un gran finale, cioè la possibile guerra tra Rick e il Governatore, ma si concentra su Merle e sul suo rapporto con Daryl.
Dall’inizio, con il conciliabolo con Rick fino all’ultima sequenza, il figliol prodigo è al centro di ogni momento dell’episodio, come a voler costruire un piccolo monumento a uno dei personaggi più belli e interessanti della serie, alle sue sfumature, alla sua forza emotiva, sottolineata proprio dal rapporto col fratello che segna i momenti più emozionanti della puntata. Peccato però che proprio il secondo di questi due momenti è conseguenza di una scelta di sceneggiatura incomprensibile: la missione da compiere da solo è andare a Woodbury cercando di ammazzare il Governatore.
Che senso ha questa scelta suicida? Solo per scioccare lo spettatore – e Daryl – alla vista di Merle zombie, ucciso dopo un violento corpo a corpo col nemico? E al di là delle imponderabili motivazioni personali del personaggio, come fa andare avanti la storia, come aiuta il finale a delinearsi? Semplicemente non lo fa, si accontenta del colpo di scena, dell’emozione base, come nella bella sequenza in cui Michonne abbatte i morti a mano legate. Forse un po’ poco per la preparazione di una guerra totale.
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