Attenzione: l’articolo contiene spoiler.
Due episodi consecutivi senza azione, per The Walking Dead, potrebbero essere troppi: ma Apri gli occhi 13° episodio della 3^ stagione, che segue il bellissimo Ripulire, è un episodio in cui la suspense si sostituisce alla violenza riuscendo nel frattempo a descrivere personaggi e soprattutto a dare ufficialmente il via al finale di stagione.
Rick e il Governatore, grazie alla mediazione di Andrea si incontrano, ma all’ordine del giorno non c’è proprio una tregua, anzi, l’aria è quella di guerra. A meno che Rick non sia disposto a cedergli Michonne. Ma intanto, anche in carcere, non se ne stanno con le mani in mano.
Scritto da Ryan C. Coleman e diretto da David Boyd, Apri gli occhi (Arrow on the Doorpost) è il confronto vero, più teso e funereo che non in battaglia, faccia a faccia tra i due antagonisti della stagione che ha il pregio però di non limitarsi ai due caratteri, anzi di aprirsi al resto del gruppo.
Se le due personalità centrali, nel dialogo serrato e ricco di suspense, mostrano i lati oscuri o carismatici di loro stessi, fuori dal luogo dell’incontro si confrontano e si dipingono anche coloro che supportano i due rivali, dando così un’intrigante e sottile descrizione della guerra e del suo fattore umano: persone, uomini che sono stessi e che si contrappongono spesso tra fratelli, senza motivo, ma per lealtà verso i loro leader. Interpretazione forse azzardata, visto che il Governatore è letteralmente un villain, ma la descrizione tra le truppe è interessante nel cercare di sfumare quelle differenze che invece i due capi accentuano. E che non possono che portare a uno scontro: sebbene il Governatore dia due giorni di tempo ai rivali per pensare all’offerta, non ha intenzione di lasciarli vivi, così come Rick non pensa affatto a sacrificare Michonne, parlando direttamente di guerra.
Nella tensione generale, spunta anche fuori l’acume di Merle, che avendo intuito il senso di ciò che accade lontano dal carcere propone a Michonne di andare a scovare il Governatore e “farlo a fette”. E’ la partenza dell’arco narrativo di 3 episodi che porterà a un finale di stagione che, stando alle premesse di questo bellissimo episodio, sarà esplosivo: come dimostra l’inquietante finale tanto più affascinante perché si chiude senza cliffhanger facili ma con un punto interrogativo che pesa come un macigno.
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