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Prometheus – Damon Lindelof racconta la verità sulle voci sul sequel

Pubblicato il 28 marzo 2013 di Marlen Vazzoler

Ci sono veramente dei problemi che sormontano la produzione del sequel di Prometheus? E sono stati in parte causati dalla non partecipazione di Damon Lindelof? Ieri vi abbiamo riportato la voce secondo cui la 20th Century Fox e Ridley Scott hanno dei problemi nel continuare la storia di Elisabeth Shaw in Prometheus 2.
Uno dei fattori chiave sembrerebbe l’uscita di scena di Damon Lindelof dal seguito, perché impegnato in altre pellicole. Secondo quanto riportato nei Blu-ray del film, inizialmente il progetto prevedeva un unico film, ma Lindelof aveva convinto Scott e lo studio a realizzare una trilogia. Ma in una vecchia intervista a Empire, Spaihts aveva dichiarato che aveva parlato della possibilità di realizzare una duologia ma soprattutto una trilogia che si sarebbe poi collegata con il primo Alien.

“La mia visione della trilogia avrebbe comportato l’arrivo della società Yutani e un paio di altri segmenti importanti riguardanti gli ingegneri: la rivelazione di un ulteriore grande progetto degli Ingegneri, e la possibilità della ricerca del pianeta natale degli Ingegneri. Quella scena della nave che vola alla fine, offre diversi elementi creativi con cui giocare. Ma sembra che ti indirizzi nella ricerca del pianeta natale degli Ingegneri, la casa della civilizzazione. Questa è una sfida interessante”.

Su Twitter è stato chiesto a Lindelof di dare un commento riguardante queste voci:

Lo scrittore ha poi mandato una mail a /Film, dove fornisce alcuni chiarimenti sulla situazione:

“Ehi, amico!
Anche se sono felice di mantenere il mio attuale ruolo di capro espiatorio su internet (beh, non felice, ma alla fine sono rassegnato) questo pezzo è un attacco strano, anche per qualcuno che ormai dovrebbe esserne abituato.
La verità senza gloria è questa:
Durante il processo creativo di Prometeus, tutte le persone coinvolte (anche la Fox e Ridley) hanno avuto il forte desiderio di lanciare questo film per conto proprio, in questo modo alla fine non sarebbe stato collegato direttamente all’Alien originale, ma invece sarebbe corso parallelamente. Questo è qualcosa di cui ho parlato molte, molte volte con la stampa durante il lancio del film. Come probabilmente ricorderete, c’era un sacco di interesse sul fatto che Prometeus era un ‘prequel’ – la risposta è stata: ‘Sì. Più o meno. Ma se ci fosse un sequel di Prometeus, non sarebbe Alien’.
Prendendo la solida base che Jon Spaihts aveva già scritto, ho lavorato alla sceneggiatura, con questo scopo – e sì, nel corso di questo processo, Ridley di tanto in tanto rimuginava su quello che sentiva avrebbe potuto accadere mentre Shaw e la testa di David si avventurato all’esterno di LV-223 mentre cercavano dove provenivano gli ingegneri.
Dopo l’uscita del film, sono iniziate le discussioni in merito a un possibile sequel, ero già impegnato fino al collo nello scrivere e produrre Tomorrowland con Brad Bird. Ho scoperto, purtroppo, che se lavoro contemporaneamente a troppi progetti, c’è un’alta probabilità che questi progetti vengano fatti male. E, contrariamente alla credenza popolare, non voglio che nessun mio lavoro sia fatto male. Davvero. Mi importa molto di queste storie – non solo come scrittore, ma anche come fan. Il pubblico non potrebbe sempre percepirlo, ma giuro su Dio che è vero. Inoltre Ridley stava per imbarcarsi nella direzione del suo prossimo film, The Counselor, e ne ha un altro, Child 44 subito dopo. La conclusione era ovvia – nel miglior interesse della franchise, era meglio togliermi dalla corsa prima di venir messo in imbarazzato dalla possibilità che non mi avrebbero offerto il lavoro.
E questa è la completa (se non alquanto noiosa) verità.
Quanto alla questione se Ridley e la Fox stanno ‘impazzendo’ sul fatto che non lavoro sul sequel, bé è una novità per me. Mantengo delle fantastiche relazioni con entrambi. Fattore ancora più importante, l’idea che non ci sono molti, molti scrittori, là fuori, in grado di prendere le redini è quasi ridicolo. Non ho tracciato una trilogia e non me ne sono andato quando le cose si sono fatte difficili. Chi dice il contrario non mi conosce e non sa la verità.
Il processo di lavorazione su Prometheus con Ridley è stata una delle cose più belle che siano mai accadute. Che amiate o odiate il risultato di questo lavoro, non mi pento di averlo fatto per un secondo.
Bloody Disgusting è stato molto abile nel dire nella loro storia che sarebbero seguiti dei dinieghi. Questo sembra gettare un ombra su di me che nego la veridicità della storia, semplicemente anticipando che l’avrei fatto.
Ma io sto negando la storia.
Come ho detto, mi prenderò tutti gli abusi di tutto il mondo per le cose che ho fatto, ma mi rifiuto di prenderli anche per quelle che non ho fatto.
Questa è la mia storia e mi attengo a questa.
Il vostro amico,
Damon”.

Per tutta risposta il sito continua a mantenere la sua storia, ovvero che Scott e la Fox, ora come ora non sanno come andare avanti con la storia di Prometheus 2. La mossa più ovvia sarebbe chiamare Spaihts, per i due sequel, ma al momento è impegnato nel remake della Mummia. Lindelof si domanda come mai lo studio ha difficoltà nel trovare un suo sostituto, noi invece ci domandiamo se il suo sostituto  riuscirà a scrivere un seguito che sia valido e non pieno di buchi come Prometheus.

Fonti Damon Lindelof, /Film, Empire