Quando qualche giorno fa abbiamo riportato che James Cameron è in ‘piena immersione’ nel mondo di Pandora, non potevamo immaginare che proprio l’acqua sarà uno degli elementi chiave dei prossimi film. La notizia viene riportata da una fonte di MarkeSaw, che spiega:
“Jim probabilmente finirà per uccidersi nel realizzare questi film, no, non sto scherzando. Questa sarà la vera e propria definizione di come fare un film ambizioso. Il salto sarà come quello che c’è stato tra Terminator 2: Il giorno del giudizio e Terminator.
Tutto quello che dovete sapere è… l’acqua. Tanta acqua. Tante cose nell’acqua. Una componente fondamentale, ma non certo l’unica. Quelli che hanno amato il primo [film], saranno altrettanto stupiti da quello che non hanno visto”.
È noto che il/i film successivo/i sarà/anno ambientati negli oceani di Pandora, anche se non sappiamo in quali misure, di conseguenza verrà richiesto di creare molti effetti speciali con l’acqua, in CGI. Ma come aveva spiegato qualche hanno fa a Lucca Comics and Games, Scott Farrar della LucasFilm, realizzare l’acqua con la computer grafica rimane ancora uno degli scogli più difficili da sormontare quando si parla di VFX, anche se dobbiamo ammettere che in Vita di Pi possiamo vedere notevoli miglioramenti. Considerando poi che Cameron ha intenzione di girare la pellicola a 48/60 fps, l’attenzione dei dettagli sarà ancora maggiore e quindi ancora più difficile.
“La ricerca e lo sviluppo stanno facendo tutto quello che è possibile, sarà monumentale, ma lo spingere tutti i cilindri è solamente un aspetto [dei sequel]. Avatar è stato l’introduzione a un mondo e a un’idea, andando avanti il mondo verrà esplorato e spiegato, ma forse non sarà l’unico. E questa sarà la sfida, i mondi sono irripetibili. Non tutto in quell’universo sarà così bello e pittoresco. Questa è una parola chiave credo, universo.
Abbiamo sempre immaginato che qualcuno ci avrebbe invaso, ma mai che fossimo noi gli invasori al cinema. Se si dà un’occhiata al mondo reale, potrebbe non essere un atteggiamento così realistico. Se ne fossimo in grado, molto probabilmente metteremmo il profitto e le risorse al di sopra dei sistemi planetari e degli ecosistemi. Lo facciamo qui sulla Terra tutte le volte, basta guardare i risultati.
James Cameron è un genio, odio questa parola, ma non c’è altra parola per descriverlo, davvero”.
Lunedì scorso c’è stato anche un aggiornamento nella famosa causa di 2,5 miliardi di dollari intentata da Bryant Moore, che dichiara che Avatar è basato su due sue sceneggiature: Aquatica e Descendants: The Pollination, che aveva proposto nel 1993 e nel 1994 alla Lightstorm Entertainment. Il giudice federale Roger W. Titus ha concesso una mozione che respinge la violazione della rivendicazione del contratto di Moore, ma non ha rigettato l’altra accusa di Moore, ovvero la violazione dei diritti di copyright. Questo significa che fra quattro/sei mesi si terrà un processo, dove una giuria dovrà stabilire se le sceneggiature sono simili. Molto probabilmente la Fox e Cameron ripresenteranno come prova chiave, il trattamento di 45 pagine di Avatar, che questo gennaio ha permesso a Cameron di vincere la causa di plagio intentata da Gerald Morawski.
Avatar 2 e Avatar 3 potrebbero approdare nei nostri cinema rispettivamente nel dicembre 2014 e nel dicembre 2015. Le riprese si svolgeranno tra Los Angeles e la Nuova Zelanda. Se verrà realizzato un quarto capitolo della saga, sarà un prequel di Avatar.