La Universal Pictures ha acquistato i diritti di sfruttamento cinematografici di un libro scritto dal Dr. Eben Alexander ed intitolato Proof of Heaven – A Neurosurgeon’s Journey Into The Afterlife (Il viaggio di un neurochirurgo nell’Aldilà). Pubblicato ad ottobre e finito subito in cima alla lista dei bestseller, si tratta di un libro di non-fiction che racconta di un uomo che ha intravisto l’aldilà durante una malattia in un momento in cui è stato vicino alla morte.
Un racconto in prima persona scritto da Eben Alexander, un neurochirurgo che ha insegnato alla Harvard Medical School e altre università, e che abbraccia scienza e fede contemporaneamente. Pur essendo un cristiano, non credeva a teorie religiose della vita dopo la morte. Questo fino a quando ha contratto una rara meningite batterica rara che ha penetrato il suo liquido cerebro-spinale e ha attaccato il suo cervello. Vicino alla morte e finito in coma per sette giorni nel 2008, il dottore si svegliò con un ricordo chiaro di ciò che ha descritto come un viaggio verso il cielo. Dice di avere incontrato un essere angelico che lo ha guidato nei più profondi reami dell’esistenza fino ad incontrare la fonte divina dell’universo stesso. Ora crede che la vera salute può essere raggiunta solo quando ci rendiamo conto che Dio e l’anima sono reali e che la morte non è la fine dell’esistenza personale, ma solo un passaggio.
Tre studi in gara per aggiudicarsi i diritti, ed un assegno a sei zeri staccato dalla Universal che ne ha affidato la stesura dell’adattamento a Ryan Knighton.
Il tema dell’aldilà è stato esplorato in un modo realistico e convincente qualche anno fa da Clint Eastwood con il suo Hereafter, mentre saltano alla mente anche Al di là dei Sogni con Robin Williams e Il Sesto Senso, due modi diversi di affrontare spiriti e spiritualità, anime ed esperienze soprannaturali.