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I fratelli Coen riscriveranno il nuovo film di Angelina Jolie, Unbroken

Pubblicato il 26 febbraio 2013 di Leotruman

Il grinta Joel Coen Ethan Coen foto dal set 3

A dicembre vi avevamo dato notizia che Angelina Joliedopo aver esordito alla regia con il drammatico In the Land of Blood and Honey, aveva scelto Unbroken come nuova pellicola da dirigere. Prodotto dalla Universal Pictures e Walden Media, il film sarà un adattamento del libro“Unbroken: A World War II Story of Survival, Resilience, and Redemption” scritto da Laura Hillenbrand, la stessa di Seabiscuit (da cui è stato tratto il pluripremiato film di Gary Ross).

Arriva oggi notizia che la pellicola, il cui primo script era stato steso da Richard LaGravenese (Beautiful Creatures) e William Nicholson (Les Misérables), sarà riscritto addirittura dai fratelli Joel ed Ethan Coenpremi Oscar per Non è un Paese per Vecchi e attualmente nelle sale con la commedia Gambitda loro sceneggiata.

Il libro segue la storia incredibile del atleta olimpico ed eroe di guerra Louis Zamperini, che insieme ad altri due membri dell’equipaggio, sopravvisse su una zattera per 47 giorni dopo un quasi fatale incidente aereo durante la Seconda Guerra Mondiale. La tragedia fu solo l’inizio visto che vennero poi catturati dalla Marina giapponese e inviati a in campo di prigionia. 108 settimane consecutive nella classifica del New York Times dei bestseller più venduti, quattordici in prima posizione.

Ecco la sinossi ufficiale del romanzo, edito in Italia con il titolo di Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio:

Nel maggio del 1943 un bombardiere americano precipita nel mezzo dell’Oceano Pacifico. Dell’equipaggio si salvano soltanto tre membri, uno dei quali è Louis Zamperini, figlio di immigrati italiani. Comincia così, con un minuscolo canotto alla deriva mitragliato dagli aerei giapponesi, una delle più straordinarie odissee della Seconda guerra mondiale. Dopo aver percorso 3200 chilometri in mare nutrendosi di uccelli crudi e fegato di pescecane, i tre sbarcano su un’isola in mano giapponese. Per due anni passeranno da un campo di prigionia all’altro, incontrando sadici aguzzini come il sergente Watanabe e misurandosi ogni giorno con la possibilità di essere uccisi, fino alla resa del Giappone e alla liberazione. Questa, per Louis Zamperini, è solo l’ennesima prova di una vita avventurosa sin dall’infanzia: giovanissimo delinquente di strada, aveva trovato nell’atletica leggera una via d’uscita, diventando un campione di mezzofondo e partecipando con onore ai 5000 metri alle Olimpiadi di Berlino del 1936 (dove aveva ricevuto i complimenti di Hitler in persona). Reclutato nell’Aviazione nel 1940, mentre si stava preparando alle sue seconde Olimpiadi, prima di precipitare con il suo B24 nel Pacifico era sopravvissuto a durissimi combattimenti alle Hawaii. Conclusa la guerra, anche il rientro in patria non è semplice: gli incubi lo tormentano, portandolo a rifugiarsi nell’alcol. Poi il matrimonio con una ragazza di buona famiglia, bella e intelligente, e la riscoperta della fede…

Fonte: via CS