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Al Seattle Grace si devono fare i conti, soprattutto con se stessi, e accettarsi se si è medici e quindi votati alla perfezione non è semplice: è questo il tema centrale di Nella vita ci si rialza, 4° episodio della 9^ stagione per Grey’s Anatomy, il medical drama di Shonda Rhimes trasmesso su FoxLife.
A doversi accettare sono soprattutto Derek, che ha sempre più difficoltà a usare la mano per operare, e Arizona, che non riesce a sopportarsi senza una gamba durante le procedure per la protesi. Ma anche Jackson e Kepner devono accettare il fatto di stare insieme e che la madre di lui se la diverta con Webber.
Scritto da Austin Guzman e diretto da Kevin McKidd (Owen Hunt nella serie), Nella vita ci si rialza prende il titolo originale – I Saw Her Standing There – da una canzone dei Beatles, ma è anche un altro pezzo dei 4 di Liverpool a essere ancora più centrato: With a Little Help from My Friends.
Perché quello di cui hanno bisogno i personaggi è “un po’ d’aiuto dai propri amici”: ne ha bisogno più di tutti Arizona, alle prese con la riabilitazione e la scelta della protesi con cui sostituire la gamba amputata, ma che le provoca come non mai rifiuto di se. E quale miglior aiuto che non quello di Karev, la persona forse più di tutte responsabile della sua presenza sull’aereo maledetto? Ma anche Derek non se la passa meglio, con Meredith che per non causare una reazione negativa, mente su un raro tumore da operare; ma la verità ha la gambe corte, e più che compassione, a Derek serve contatto umano.
In un episodio aperto dalle varie coppie che fanno sesso, compresa Cristina col primario del Minnesota (comunque una relazione che crediamo non avrà lunga durata, visti i mezzucci con cui cerca di far pensionare il dottor Thomas, compagno di squadra di Cristina), ovviamente il lato erotico dei rapporti ha ampio spazio, soprattutto nel contrasto tra la coppia “colpevole” April-Jackson e quella gaudiosa Webber-Miss Jackson, e dà il tocco di ironia in un episodio (ridicolo Jackson quando minaccia Webber) a un episodio che ha il difetto principale della poca decisione tra l’intimità della descrizione dei personaggi e l’emotività più aperta delle relazioni difficili (si chiude infatti con Owen che si trasferisce nel camper di Derek). Il momento più bello infatti, è quando Arizona fa spazio a Callie sul divano di casa, ossia quando emozione e intimismo raggiungono il punto di contatto.
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