Grey’s Anatomy, il commento a Cambiare idea

Attenzione: l’articolo contiene spoiler.

La riabilitazione fisica ed emotiva dei dottori del Seattle Grace prosegue nella 9^ stagione di Grey’s Anatomy ma prosegue anche la causa per il risarcimento alle vittime dell’incidente. Su questi due perni che proseguiranno almeno per metà stagione, si regge anche Cambiare idea, il 6° episodio dell’annata, trasmesso da FoxLife.

Mentre Cristina torna al Seattle Grace, Derek e Arizona sono in condizioni opposte: lui deve fare i conti con la certezza (quasi) che non potrà più operare, lei invece, grazie anche a Miranda, comincia a recuperare voglia di vivere. Ma l’avvocato che li segue nella causa, ha per loro una sorpresa che li shockerà.

Scritto da William Harper e diretto da Chandra Wilson (Miranda Bailey), Cambiare idea (Second Opinion, da una canzone dei Murder by Death) è un episodio che conferma una certa vena di maggior sobrietà e concretezza di questi nuovi episodi.

Il cuore emotivo dell’episodio è in due strane contrapposizioni: da una parte Derek contro Callie, che arrivano a scontrarsi dopo una discussione con l’avvocato, con la seconda che accusa il primo di averli spinti a non accettare l’accordo economico e di averla costretta a operarlo, mentre lui le imputa di non essere stato in grado di operarlo dopo aver ammesso (per far aumentare il risarcimento) che il chirurgo non sarà più in grado di operare. Dall’altra Miranda e Arizona, con la prima che per cercare di scuotere la seconda la coinvolge nel caso di un paziente e fingendo di recapitarle una cartella prima la fa alzare e indossare la protesi e poi la spinge ad arrivare all’ospedale da sola. Il resto è meno interessante dal tentativo di Cristina di reintegrarsi con l’ospedale, senza riuscirci a causa della sua arroganza, il rapporto tra Jackson e una April sempre più insopportabile e Karev che compra la casa di Meredith.

Il colpo di scena arriva ovviamente nel finale, quando gli avvocati suggeriscono di non chiedere il risarcimento né alla compagnia aerea né tanto meno al pilota, rimasto paraplegico, ma direttamente al Seattle Grace, colpevole di aver messo i dottori sull’aereo. Come reagiranno i nostri dottori?

Scopritelo nel prossimo episodio, di cui trovate qui il promo. Intanto commentate l’articolo e restate su Screenweek.