C’era una volta, il commento a Tallahassee

Attenzione: l’articolo contiene spoiler.

Il viaggio del quartetto di eroine di C’era una volta – Mulan, Aurora e ovviamente Biancaneve e sua figlia Emma – accompagnate dall’affascinante e ambiguo Uncino/Hook prosegue nella 6^ puntata della 2^ stagione; ma se come da tradizione fiabesca ogni tappa ha un ostacolo che va superato, ciò che interessa lo spettatore in Tallahassee è la rivelazione sull’identità dell’uomo misterioso che si vede alla fine della première di stagione, colui che riceva una cartolina da Storybrooke.

Mistero svelato: è Neal Cassady, ladro d’auto come lo era Emma anni prima e amore della sua vita passata. L’episodio racconta i tormenti della loro storia, à la Bonnie e Clyde, mentre nella Foresta incantata si cerca la bussola magica, custodita dall’ultimo gigante in vita in cima alla pianta di fagioli magici, che può portare Emma e Mary Margaret a casa.

Scritto da Christine Boylan e Jane Espenson e diretto da David Barrett, Tallahassee sembra un episodio chiave almeno di questa prima parte di 2^ stagione: perché definisce bene la linea narrativa principale e il suo prosieguo, e perché apre anche due importanti squarci nel passato e nel futuro che possono cambiare le carte in tavola nei prossimi episodi.

Il primo è appunto l’amore perduto di Neal ed Emma (da cui deriva il titolo, dal luogo che scelgono casualmente per compiere il loro amore), ex-ladruncoli con l’intenzione per amore di mettere la testa a posto che devono risolvere il problema di un carico di orologi rubati da lui e che lei si offre di recuperare quando l’uomo scopre di essere inseguito dalla polizia. Un amore interrotto dall’arrivo di August che ben 11 anni prima rivela a Neal un segreto sul destino di Emma – sul quale lui veglia – e lo costringe a lasciarla in pace, a espiare in carcere e a far nascere il loro bambino. L’altro squarcio è legato proprio ad Henry, che chiude l’episodio svegliandosi da un incubo, curiosamente lo stesso che nella Foresta ha fatto Aurora: una stanza rossa senza porte o finestre che va a fuoco mentre di fronte qualcuno fissa.

Cosa vorrà dire? Lo scopriremo poi, e scopriremo anche come proseguirà l’impresa delle 4 (sì, perché non fidandosi di Hook, Emma lo imprigiona nel castello del gigante per avere un po’ di vantaggio), che riescono a prendere la bussola da un gigante piuttosto bonario (Jorge Garcia, Hugo in Lost) e sono ora dirette verso Cora, a cui rubare la polvere magica necessaria. Proprio la strana sorellanza di 4 eroine è uno dei punti di forza e curiosità dell’episodio, così come i rapporti di Emma nel passato che probabilmente si riproporrà e nel presente, un po’ più complicato. E per questo più interessante per lo spettatore.

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