Nell’ultimo weekend cinematografico si è assistiti al sorpasso di una pellicola rispetto Lo Hobbit, il film che ha monopolizzato le festività in quasi tutto il mondo. Si tratta di Vita di Pi di Ang Lee, produzione da 120 milioni di dollari diretta dall’acclamato regista (due volte Oscar, due volte Leone d’Oro e molteplici altri premi) e tratta dall’omonimo romanzo di Yann Martel.
Incassi positivi sin da Natale, che si sono gradualmente elevati grazie ad un convincente passaparola tanto da permette alla pellicola di volare in testa al boxoffice mondiale negli ultimi giorni. Altri 59.3 milioni di dollari incassi in 64 paesi (in Russia ha esordito con 14 milioni!), per un totale di 301 milioni che sommati all’incasso americano fa la bellezza di 392 milioni di dollari worldwide. La pellicola continua ad incassare, con cali molto contenuti nei vari paesi, e potrebbe anche raggiunge i 500 milioni a fine corsa.
Si tratterebbe di un risultato incredibile per un film di questo tipo, che non appartiene ad alcun franchise noto ed è una via di mezzo tra un film d’autore e una pellicola per famiglie (rating PG). Come paragone viene solo in mente Forrest Gump di Zemeckis, unico film simile ad aver superato la soglia del mezzo miliardo (e Il Sesto Senso tra i thriller).
Poco sotto troviamo Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato di Peter Jackson, che negli ultimi giorni ha aggiunto altri 57 milioni di dollari al suo bottino, per un totale di 825 milioni di dollari. Supererà i 900 milioni già nel prossimo fine settimana, e gli incassi cinesi permetteranno al primo capitolo della trilogia di superare il miliardo di dollari (quarto film del 2012 a riuscirci).
Terza posizione per Jack Reacher- La prova decisiva, thriller diretto da Christopher McQuarrie con protagonista assoluto è Tom Cruise: uscito in 47 mercati, ha aggiunto altri 22.4 milioni di dollari per un totale globale che raggiunge i 120 milioni in poco più di due settimane di programmazione. Costato alla Paramount 60 milioni, dovrebbe incassarne senza problemi 200-250 milioni.
Chi impressiona realmente è anche Les Misérables, film del regista Tom Hooper (vincitore agli Oscar per Il Discorso del re) che gode di un forte richiamo grazie al musical di partenza (quello di Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil, prodotto da Cameron Mackintosh, visto da 60 milioni in tutto il mondo). Se vi chiedevate perché la promozione della pellicola fosse partita da Giappone e Corea del Sud, ecco una valida spiegazione: in pochi giorni il musical ha incassato rispettivamente 25.2 milioni e 28.9 milioni di dollari, visto che in entrambi i paesi Les Misérables è conosciuto e amatissimo. Stesso discorso in Australia, patria tra l’altro di Hugh Jackman (Jean Valjean), con 14.2 milioni raccolti. Uniti agli incassi americani (103 milioni), quest significa che la pellicola in soli quattro mercati ha già in cassa ben 170 milioni di dollari, che diventano 185 milioni se uniamo anche il risultato di un’altra manciata di mercati minori.
Il Discorso del Re aveva incassato 414 milioni in tutto il mondo, ma Les Mis rischia anche di superare tale dato considerando gli incassi mostruosi che arriveranno da paesi come Francia e Regno Unito.
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Fonte dei dati: Mojo