In molti si sono domandati come Kathleen Kennedy sia riuscita a convincere J.J. Abrams nel dirigere Star Wars: Episode VII. Possiamo finalmente porre fine alle nostre congetture, grazie allo speciale sulla produttrice, pubblicato sull’ottavo numero cartaceo del 2013, del Hollywood Reporter, in cui ha rivelato come è riuscita a convincere il regista.
Poco dopo l’annuncio dell’acquisto della LucasFilm da parte della Disney, è stato chiesto a J.J. se sarebbe stato interessato a dirigere il prossimo film di Guerre Stellari, una scelta per alcuni più che ovvia, visto il successo ottenuto con Star Trek, e la sua passione per la franchise di Lucas. Ma il regista ha dichiarato che non era interessato al progetto e che voleva perseguire del materiale originale. Inoltre Abrams era legato al prossimo film di Star Trek, Into Darkness, a diverse progetti presso la Paramount Pictures come il prossimo Mission: Impossible, senza contare i numerosi progetti televisivi in lavorazione presso la Bad Robot.
Nonostante l’agente di J.J. avesse detto alla Kennedy che il regista aveva troppi progetti in corso per poter considerare anche questo, la produttrice non si è persa d’animo ed ha organizzato un incontro con Abrams, il 14 dicembre, presso gli uffici della Bad Robot di Santa Monica. Il riassunto della sua proposta è stato molto semplice:
“Per piacere fai Guerre Stellari”.
E per sostenere la sua proposta ha rivelato di avere tra le mani Michael Arndt alla sceneggiatura e Lawrence Kasdan come consulente per il film. Lo scoprire che questi due scrittori di talento, facevano parte del film, hanno fatto uscire di testa Abrams, racconta la Kennedy.
Lo stesso Abrams ha ammesso con THR, quanto può essere persuasiva la Kennedy:
“Ho imparato in prima persona quanto sia incredibile e persuasiva. Il fatto è che, qualsiasi franchise pre-esistente – avevo già fatto qualcosa di simile. Ma quando ho incontrato Kathy, improvvisamente era molto allettante”,
ha raccontato il regista, aggiungendo che non tutte le sue riserve erano state ancora sciolte.
Il secondo incontro risale al 19 dicembre, questa volta hanno partecipato la Kennedy, Abrams e gli scrittori. Dopo tre ore di discussioni, la Kennedy ricorda che Abrams stava camminando sul soffitto.
“Aveva delle preoccupazioni genuine. Se c’era una qualsiasi pausa da parte di J.J., era quella che avevano tutti – me compresa – entrare a far parte di tutto questo, è intimidatorio”.
La Kennedy ha deciso di mettere Abrams a suo agio, e il fatto che lo conosce da quando il regista aveva 14 anni è stato certamente un grande aiuto.
“Abbiamo trascorso molto tempo a parlare di quanto era importante Guerre Stellari e la profondità della mitologia che George ha creato e come porteremo tutto questo nel prossimo capitolo”.
E dopo un giorno di frenetiche trattative, il 25 gennaio è stato chiuso l’accordo, anche se Abrams ha detto che non rispetterà la data di uscita già annunciata e che non è ancora completamente legato al progetto. Ma ancora una volta, la Kennedy mostra la sua confidenza, dichiarando che J.J. occuperà la sedia del regista, quando inizieranno le riprese.
Poco chiara invece, rimane la data di uscita del film. Ma la produttrice aggiunge che
“Il nostro obiettivo è di muoverci il più in fretta possibile, vedremo quello che accadrà”.
Al momento l’attenzione è tutta incentrata sulla storia, una volta finito lo script, la produzione subirà un ovvia accelerazione.
Fonte THR