A Bill Pullman la parte del presidente degli Stati Uniti in Independence Day deve essergli proprio piaciuta, visto che tornerà a vestire un ruolo simile nello show comico della NBC, 1600 Penn. In un’intervista per promuovere il telefilm, l’attore ha fornito dei nuovi aggiornamenti sui chiacchierati sequel del film di Roland Emmerich.
Secondo Pullman la produzione del film potrebbe cominciare molto presto:
“Nel giro di un anno, sì, credo qualcosa del genere”,
tanto che ha chiesto a Devlin e Emmerich se faceva bene a prendere parte allo show della NBC.
“Ero preoccupato… Ho pensato, ‘Non so se devo fare la commedia’ e ho parlato con Dean [Devlin] e Roland [Emmerich] e mi hanno detto: ‘No, falla. Ci lavoreremo attorno. Se [il film] andrà in porto, lavoreremo attorno [alle riprese dello show]’”.
Dato che entrambi i sequel sono delle pellicole con un cast d’insieme, difficilmente a Pullman verrà richiesto molto tempo per portare a termine le sue scene, tanto che potrebbe non essere necessario aspettare che lo show vada in pausa, se mai verrà confermato per una seconda stagione.
“Be, non so se sarà necessaria la pausa. Penso che siano disposti a lavorare attorno alle riprese”.
Il fatto che siano così accomodanti con i futuri impegni dell’attore, ci porterebbe a credere che la sua parte sarà abbastanza importante. Ma che ne è stato di Will Smith?
Uno degli elementi chiave per procedere con i sequel, è sempre stato il ritorno di Smith nei panni del capitano Steven Hiller. Ma Pullman spiega che Devlin ed Emmerich hanno pensato anche a una alternativa, nel caso in cui l’attore non sarà disponibile per i seguiti.
“La parte di Will Smith potrebbe continuare, ma penso che ci siano delle strategie per entrambi i casi. Mi piace quello che devo fare in entrambi [i film]. Non sono in una casa di riposo, su una sedia a rotelle, dove vengo spinto fuori per momento. È un concetto molto interessante, su quello che accade a Whitmore da allora a quando la storia riprende”.
Nonostante queste dichiarazioni, l’attore aggiunge che non bisogna restare col fiato sospeso, visto i continui problemi che il progetto ha avuto fino a questo momento.
Fonte CraveOnline