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Grey’s Anatomy, il commento alla première della 9^ stagione

Pubblicato il 17 gennaio 2013 di emanuele.r

Attenzione: l’articolo contiene spoiler.

Grey's Anatomy 9x01 Callie Alex Cap 13

Dopo il contestato incidente che aveva chiuso l’8^ stagione, Grey’s Anatomy torna sugli schermi italiani di FoxLife per la 9^ stagione. Da quel disastro aereo si riparte, ma non proprio, anzi, Sto andando, sto andando, sono andato pare voler dare un colpo di spugna, all’apparenza.

Qualche mese dopo lo sfortunato viaggio dei medici, il gruppo del Seattle Grace deve mettere ordine alle proprie vite, a partire da Shepherd che ha problemi a riabilitare la propria mano ferita, ma anche gli altri, tra dubbi professionali, rimorsi, paura di tornare su un aereo.

Grey's Anatomy 9x01 April Cap 24

Scritto da Stacy McKee e diretto da Rob Corn, Sto andando, sto andando, sono andando (l’originale Going Going Gone viene da una canzone di Bob Dylan) è una première di buon livello che ha l’astuzia, anche la furbizia in senso negativo, di dimenticare l’incidente (in ogni senso) ma di non dimenticarlo, lasciandolo sullo sfondo eppure molto presente, come Sloan, in terapia intensiva, vero fantasma dell’episodio.

E’ attraverso di lui in un certo senso, attraverso vari flashback ripresi dalle camere amatoriali dei suoi amici o amanti, che l’episodio è raccontato, che i personaggi sono descritti nel post-trauma: l’incertezza sulla sorte del dottore porta i membri dell’ospedale a riflettere su loro stessi dopo il dramma. Meredith divenuta più cattiva con gli specializzandi, tanto da meritarsi il soprannome di Medusa, Cristina superba (e in Minnesota) nel non accettare il proprio lato più spensierato, Alex in colpa con se stesso per non aver preso l’aereo maledetto, Callie distrutta dalla prospettiva di ritrovarsi sola senza Sloan. E la morte sul finale di Sloan, che aveva dichiarato di voler rinunciare al trattamento in caso di morte cerebrale o simili, segna la crisi, ma anche il rilancio.

Un po’ facile, forse, ma Rhimes e soci giocano con intelligenza con lo spettatore: fingono che tutto sia normale, come i personaggi, e poi sul finale svelano i dubbi che aleggiano su tutto l’episodio, come Arizona senza una gamba, April in fattoria dopo aver deciso di lasciare la medicina, Hunt che va a trovarla per chiederle di tornare (di Lexie invece non si fa menzione). Così la première di Grey’s Anatomy trova un buon equilibrio e un bel tono emotivo, con il colpo basso dell’estubazione di Sloan, e un’alchimia tra personaggi che pareva svanita. Sarà continuare su questa strada?

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