Giunge inaspettato l’altolà di Angelo Pisani, presidente dell’8° municipio di Napoli, alle riprese di Gomorra, la serie tv Sky ispirata al libro di Roberto Saviano, che avrebbe dovuto cominciare le proprie riprese il 28 gennaio a Scampia. “Ho negato qualsiasi autorizzazione allo sfruttamento di immagini e luoghi in danno del territorio. Enfatizzare sempre e soltanto le cose negative, che naturalmente ci sono, è innegabile, non risolve nulla anzi peggiora i problemi e conferma il marchio d’infamia che suo malgrado Scampia si tira addosso”, ha detto Pisani, stando a quanto riporta il Corriere della sera.
A Pisani si aggiunge anche il sindaco De Magistris: “Siamo stanchi di vedere Scampia ridotta, anche sul piano dell’immagine e non solo nazionale, a territorio di conquista della camorra in lotta, come se a Scampia non esistesse altro al di fuori delle piazze di spaccio e della faida dei clan”. Lasciano perplessi queste dichiarazioni sia alla luce dell’ultima guerra tra clan esplosa prima delle feste, sia per il riproporsi di vecchie polemiche sui panni sporchi che andrebbero lavati in casa, sulle belle figure per l’estero, che ricordano Andreotti contro il neorealismo e Berlusconi contro La piovra.
Perplessità che trovano voce nelle parole del produttore Riccardo Tozzi: “C’è una grande varietà di ambienti e situazioni ma la cosa più importante è che la serie è quanto di più lontano dalla rappresentazione positiva della camorra, anzi dà nel racconto grandissimo spazio a quei personaggi positivi del territorio che sono le altre figure del mondo di Saviano, quelli che lottano per cambiare le cose”. Che c’entri la campagna elettorale da poco cominciata?
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