Sempre più spesso Hollywod chiede la consulenza di professori, di esperti nel campo scientifico, per la realizzazione di film e telefilm. Nonostante ciò, continua a perdurare la presenza di numerosi errori scientifici in questo tipo di produzioni. Oggi servendoci della lista formulata da Popsci, rivedremo alcuni delle pellicole di punta di questa stagione, che non hanno tenuto minimamente conto di alcune leggi scientifiche. In alcuni casi si è trattato di errori lievi, ma ai primi posti ci troviamo di fronte a delle vere e proprie castronerie. Se non avete visto i film presenti nella lista, attenzione SPOILER.
Partiamo dalla settima posizione: The Amazing Spider-Man
Marc Webb e i produttori hanno chiesto consulenza al fisico James Kakalios per lavorare come consulente nel film. Kakalios ha complimentato la produzione per aver girato il maggior numero di stunt dell’Uomo-Ragno servendosi delle controfigure e impiegando al minimo la computer grafica. Inoltre ha notato come, grazie alla forza sovrumana dell’Uomo-Ragno, quest’ultimo non rischia di rompersi le proprie ossa o l’osso del collo, mentre si libbra nel vuoto appeso alle sue ragnatele, non subendo le conseguenze a cui un normale corpo viene sottoposto dopo le fasi di accelerazione e decelerazione.
Kakalios ha ricevuto il compito di scegliere un equazione matematica che sarebbe servita per il proseguo della trama. Quando è stato riferito al fisico che l’equazione aveva a che fare con la rigenerazione delle cellule e la mortalità umana, aveva pensato inizialmente di utilizzare l’equazione di Schrodinger, ma poi ha deciso di inventarsene una, prendendo per base altre equazioni, ed ha inventato ‘l’algoritmo del tasso di decadimento’, che ha usato per spiegare come una persona può trasformarsi in una lucertola gigante.
Purtroppo il morso del ragno radioattivo, non poteva essere modificato, visto che si tratta di un elemento chiave ideato da Stan Lee e Steve Ditto. Al giorno d’oggi difficilmente in laboratori come quelli della Oscorp verrebbe usata la radioattività per lavorare sul DNA, l’unica motivazione potrebbe essere l’ottenimento di risultati in breve tempo.
Sesta posizione: Looper
I viaggi nel tempo sono alla base degli eventi del film di Rian Johnson, che non ha consultato nessun ricercatore, per realizzare il suo film. Secondo il fisico teoretico del MIT, Edward Farhi, i viaggi in avanti nel tempo sono tecnicamente possibili, grazie alla teoria della relatività di Einstein, ma sempre secondo questa teoria, solo stando vicino al punto di non ritorno di un buco nero, dove la grafita deforma lo spazio-tempo e il tessuto dell’universo a un livello estremo, il tempo di una persona potrebbe essere più lento rispetto a quello dell’osservatore. Secondo Farhi e altri due fisici che hanno studiato la possibilità di costruire una macchina del tempo che viaggi alla velocità della luce, è impossibile riuscire a costruire tale mezzo, in quanto richiederebbe la materia e l’energia di metà dell’universo.
Johnson nel suo script, in cui non da una spiegazione vera e propria su come è diventato possibile viaggiare nel tempo, vuole che accettiamo questo tipo di viaggi come dogma, visto che non è per lui importante il come, ma le conseguenze di questi eventi.
Quinta posizione: Skyfall
Qui il livello comincia ad alzarsi. Sono due le scene che creano problemi, la prima è quella in cui vede Bond sparare un buco nell’acqua ghiacciata, tuffarsi, lottare contro il cattivo sott’acqua, emergere, correre per un centinaio di metri e salvare il proprio partner lanciando senza fatica un coltello nella schiena del nemico. A meno che non si è un detentore del record per un bagno del ghiaccio, dopo pochi minuti i comuni mortali soffrirebbero di un pesante caso di ipotermia, il sangue si ritirerebbe dalle estremità per tenere al caldo gli organi interni, provocando incontrollabili tremolii, la perdita della conoscenza e alla possibile morte dopo un quarto d’ora.
Q deve risolvere un algoritmo polimorfico crittografato che cambia in continuazione, Q visualizza l’algoritmo su uno degli schermi giganti e in pochi secondi Bond risolve l’enigma di Silva. Ma come può una password molto corta essere usata come cifrario per un quesito in continuo mutamento?
Quarta posizione: The Avengers
In questo film sono molte le cose in cui dobbiamo credere, ma tra tutte queste, quella che si distingue più di tutte per la sua inaccuratezza scientifica è l’Helicarrier, della grandezza simile a quella di un trasportatore di classe Nimitz del peso di circa 110mila tonnellate, che vola nel cielo.
Secondo il fisico Rhett Allain, la potenza necessaria per muovere questo mezzo è di 1,21 gigawatts, più del doppio di un vero trasportatore aereo. I rotori dovrebbero essere grandi 1500 piedi, circa l’equivalente di cinque campi di football americano, e dovrebbero girare il doppio della velocità del suono. Per questo motivo sarebbe impossibile per Iron Man, far riportare il rotore, che potrebbe morire a causa della pressione della forza gravitazionale.
Terza posizione: Il cavaliere oscuro – Il ritorno
In questo caso saliamo di un altro gradino in negativo, e chi ha visto il film ricorda molto bene quali sono i due problemi principali: le ferite di Bruce e la bomba. Batman combatte contro Bane, e miracolosamente alla fine dello scontro, non solo è ancora vivo, ma dopo soli pochi giorni riesce a riprendersi quel tanto necessario per parlare, e dopo una riabilitazione fuori dagli schemi, ritorna come nuovo e riesce ad rrampicarsi fuori dalla prigione sotterranea e a combattere per ore in un combattimento corpo a corpo.
Ma l’errore che è stato rimarcato da tutti gli spettatori, riguarda lo scoppio di un reattore a fusione a freddo, trasformato in una bomba da quattro megatoni. L’idea di poter trasformare un reattore in un’arma è tirata, ma trattandosi di un film, si può sorvolare. Il problema arriva dopo, quando in soli 90 secondi Batman allontana di poche miglia la bomba da Gothama, e il suo scoppio non provoca nessuna conseguenza sulla città e i suoi abitanti. Anche se Batman usasse il più veloce elicottero al mondo, che va a 290 miglia orarie, non riuscirebbe ad allontanarsi a più di 7 miglia. Metà della città verrebbe incinerata, la luce avrebbe preceduto l’onda d’urto, che nelle pellicola sono arrivate nello stesso momento. Naturalmente i ragazzini sull’autobus che si trova sopra il ponte, sarebbero tutti morti bruciati dalla luce dello scoppio.
Ed eccoci arrivati ai primi due posti.
Il secondo appartiene a Total Recall – Atto di forza
Dopo una guerra globale, sulla terra sono rimasti solamente due territori abitabili: l’Australia ora soprannominata la Colonia e le Federazione Unita della Gran Bretagna. Per viaggiare dalla Colonia al UFGB, bisogna servirsi di un ascensore gravitazionale che, passando per il centro della terra, impiega solamente 17 minuti.
Non solo l’ascensore dovrebbe sopportare delle terribili temperature e la pressione sotto la crosta terrestre, ma la frizione e la resistenza dell’aria diventerebbero degli ostacoli ancora maggiori, per tornare in superficie, che al momento richiederebbero più di quaranta minuti. Inoltre bisogna tener conto dell’inesistenza di un materiale che resista per le 8 miglia necessarie, in questo ambiente. Il treno del film, riesce a diminuire il tempo richiesto, a meno della metà. Per questo motivo dovrebbe viaggiare a 30mila miglia all’ora, con un accelerazione pari a dieci volte (10G) quella della terra. Considerando che le più terrificanti montagne russe raggiungono i 4G, e che la maggior parte della gente sviene verso i 9G, stiamo proprio parlando di fantascienza.
Il podio non poteva che vincerlo Prometheus
Il film di Ridley Scott, contiene purtroppo moltissimi errori scientifici: l’androide David dice incorrettamente la durata della missione: “2 anni, 4 mesi, 18 giorni, 36 ore, 15 minuti” invece di “2 anni, 4 mesi, 19 giorni, 12 ore, 15 minuti”. I membri della spedizione sono tutti quanti degli irresponsabili: gli archeologi si tolgono i propri elmetti pochi minuti dopo aver lasciato l’astronave, senza considerare la possibilità che nell’aria sia presente una tossina non rilevabile, o un virus, mentre il biologo si mette a toccare una strana e sinistra forma aliena.
Sta arrivando una tempesta, e gli archeologi decidono di prendere la testa di un alieno e di portarla sull’astronave. Innanzitutto non hanno raccolto materiale su dove è stato trovato l’oggetto. Il sacco con la testa ad un certo punto cade, e miracolosamente la testa non si rompe, se non dopo essere stata folgorata a bordo della nave. In questo modo non solo sono stati saltati tutti i passi del processo di raccolta dei dati con le misurazioni, ma è stata persa l’opportunità di registrare una grande scoperta. Non dobbiamo dimenticarci che la testa viene animata, anche se brevemente.
Quando Shaw compara un campione del DNA dell’ingegnere con quello umano, esclama una compatibilità al 100%, una cosa che non puoi ottenere nemmeno nella realtà, anche se non consideri l’intero genoma ma solo le sequenze chiave. Altro problema riguarda la scomposizione del DNA degli Ingegneri e la loro ricombinazione, che forma la vita nel pianeta che vediamo all’inizio. Purtroppo la genetica non funziona in questo modo. Non dimentichiamo infine che dopo il suo intervento all’addome, Shawn salta dei crepacci e con una corda, abbassa dei corpi pesanti. Ha degli addominali d’acciaio!
Questi sono gli errori più ecclatanti di questa stagione cinematografica in campo scientifico. Se ve ne vengono in mente altri, condivideteli con noi nei commenti.