Russia, India e Cina sono mercati in grande espansione e non è un caso che gli studios Hollywoodiani stiano stringendo patti sempre più stretti con l’oriente a livello produttivo e non solo. Tanti i blockbuster ambientati parzialmente nei tre stati citati (da Mission: Impossible – Protocollo Fantasma all’imminente Iron Man 3) e tanti gli attori locali celebri usati per ruoli da non-protagonista o camei (da The Amazing Spider-Man fino a Amitabh Bachchan ne Il Grande Gatsby di Luhrmann).
Tra i tre mercati, quello cinese è quello con il maggior potenziale vista che la popolazione ha raggiunto quasi gli 1.4 miliardi di abitanti, un quinto del pianeta. Gli incassi nel paese sono costantemente in crescita e sempre più importanti per il successo economico di una pellicola. Impressionante nel 2012 ad esempio l’incasso milionario di Titanic 3D (ben oltre i 100 milioni di dollari sono in Cina).
Una nuova manifestazione di forza la possiamo notare proprio in questi giorni grazie all’arrivo della commedia locale e low budget Lost In Thailand, diretta ed interpretata dall’amato comico XU Zheng. Una commedia on the road, da Bangkok a Chiang Mai, in cui alcuni impiegati e colleghi all’interno della stessa azienda cercano di controllare il proprio capo per ottenere il lavoro che garantirà il loro futuro finanziario.
La pellicola ha esordito nelle sale il 12 dicembre incassando 6.26 milioni di dollari, nuovo record d’esordio per la giornata del mercoledì. Entro domenica sera era già a quota 48.2 milioni di dollari, in particolare grazie ad un sabato da record da quasi 15 milioni (2.78 milioni di spettatori, record assoluto per il boxoffice cinese). Nella giornata di martedì, dopo una settimana di programmazione, le stime parlavano di 72 milioni di dollari, corrispondente a 14 milioni di biglietti staccati. Frantumati i precedenti risultati di pellicole come Painted Skin 2, Titanic 3D e Transformers 3.
Come consiglia il personaggio di Jeff Daniel a Joseph Gordon Levitt in Looper (altro film girato parzialmente nel paese e co-prodotto proprio con la Cina): “Fidati, in futuro vai in Cina…”
Fonte dei dati: Filmbiz via Deadline