Con la realizzazione di tre film per raccontare la storia di Lo Hobbit, Peter Jackson ha avuto la possibilità di inserire vari elementi appena accennati in Lo Hobbit o raccontati nelle appendici di altri libri di J.R.R. Tolkien. Nel terzo film della trilogia, The Hobbit: There and Back Again, verrà dato ampio spazio alla Battaglia dei Cinque Eserciti che vede gli uomini, gli elfi, e i nani lottare contro gli orchi e i mannari, ai piedi della Montagna Solitaria dopo la morte del drago Smaug.
La battaglia verrà girata la prossima estate dal regista della seconda unità, Andy Serkis, durante le riprese aggiuntive necessarie per completare il secondo e il terzo film della trilogia.
“Non riuscirete a credere quanto sarà intensa. Sarà straordinaria – questo è tutto quello che posso dire”,
ha spiegato Serkis nel lungo speciale dedicato a Lo Hobbit, da Empire Magazine. Questa sequenza, che potrebbe rivaleggiare con la grandiosa guerra di Gondor raccontata in Il ritorno del re, richiederà secondo Richard Armitage dieci settimane di riprese.
“Per fortuna è stata rimandata fino al prossimo anno. È questa grande cosa che incombe su di noi. Prevedo una decina di settimane per le riprese perché è una grande battaglia e ogni personaggio avrà il suo momento da ‘eroe’ sul campo di battaglia. In aria è una lotta frenetica – le aquile stanno combattendo i pipistrelli – e a terra, non vedo l’ora di vedere cosa farà Pete”.
Un’altra sequenza molto attesa, questa volta in The Hobbit: The Desolation of Smaug, sarà il confronto tra Martin Freeman e Benedict Cumberbatch nei panni di Bilbo e del drago Smaug, di cui abbiamo visto aprirsi l’occhio alla fine di Un viaggio inaspettato. Commentando la foto ufficiale del secondo film, in cui vediamo Bilbo nella sala del tesoro, Freeman ha dichiarato scherzando:
“Sono Scrooge McBaggins (un gioco di parole tra Bilbo Baggins e il nome originale di Paperon de’ Paperoni, Scrooge McDuck, ndr.). Si tratta di circa un milione di pezzi. È il più grande mucchio d’oro che abbia mai visto! Beh, ovviamente – non sono abituato a starmene in grandi mucchi di oro! Sono tutti falsi, ovviamente, ma è stato un grandissimo mucchio d’oro su cui era molto difficile camminarci”.
Ma come era già accaduto nella scena tra i nani, Bibo e Gandalf a casa Baggins, girata con Ian McKellen in uno studio e Freeman e gli altri nani in un altro, anche in questo caso i due attori non hanno condiviso la stessa stanza, per problemi di scala tra i due personaggi.
“Non eravamo insieme, nella stessa stanza” spiega Cumberbatch, “Se Martin fosse stato lì, avrei voluto mettermi contro di lui, ma c’erano problemi di dimensioni. Smaug è più grande di uno hobbit – penso che questo lo posso dire! Questa non è la scena degli enigmi. È un po’ diversa, è complicato. Smaug non s’impegna con lo hobbit allo stesso modo di Smeagol. Smeagol viene attirato, mentre per Smaug è più una questione di ego. Gli piace sentirsi dominante in ogni momento, e per via di quello che è in grado di fare, lo è”.
Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato è uscito in Italia il 13 dicembre 2012. The Hobbit: The Desolation of Smaug arriverà nei cinema il 12 dicembre 2013 mentre The Hobbit: There and Back Again il 18 luglio 2014.