Cinema

HFR 3D a 48 frames per secondo: che cos’è, le domande, le sale, un commento

Pubblicato il 11 dicembre 2012 di Leotruman

Lo Hobbit - Un Viaggio Inaspettato Martin Freeman foto dal film 2

Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato di Peter Jackson è non solo il film che ci permette di tornare nella Terra di Mezzo, ma anche il primo kolossal ad essere stato girato interamente nel formato HFR 3D a 48 fps (High Frame Rate a 48 fotogrammi per secondo).

Ma che cos’è precisamente l’HFR 3D? Andiamo con ordine. Quasi 80 anni fa si decise di adottare lo standard cinematografico di registrazione e conseguente proiezione a 24 fps, principalmente per ragioni economiche dovute al costo delle pellicola stessa: più lenta scorre, meno se ne utilizza. Con l’arrivo del digitale, questa limitazione può essere tranquillamente superata e si può girare una pellicola con un numero di fotogrammi doppio, triplo o anche superiore, in modo da avvicinarsi sempre più a ciò che l’occhio umano vede nella realtà (nei videogames è una tecnica già adottata da tempo).

Il 24 fps ha inoltre problemi di artefatti, in particolare con le riprese nei movimenti veloci e nelle scene più frenetiche e non riusciamo sempre a percepire tutto in modo nitido. Allo stesso tempo gli spettatori di tutto il mondo sono abituati fin dal ricordo della loro prima pellicola a questa tipica resa del movimento a 24 fps, che è percepita dallo spettatore proprio come caratteristica stessa ed intrinseca del mondo del cinema.

Noi vediamo una scena in tv o su Youtube, e sappiamo che è stata presa da un film senza nemmeno doverlo chiedere. Per questo assistere ad una proiezione in un film girato e proiettato in 48 fps può essere un’esperienza molto particolare, perché si scontra con l’abitudine che il nostro cervello ha acquisito fin da quando ne abbiamo memoria, e non si tratta di una semplice illusione come l’aggiunta della terza dimensione. A proposito del 3D, sembra beneficiare notevolmente di questo nuovo formato, perché diventa ben più fluido e coinvolgente.

IL NOSTRO COMMENTO: (riportato anche nella nostra recensione in anteprima de Lo Hobbit)

Ho assistito ad una proiezione (presso il cinema The Space Moderno di Roma) di qualità molto elevata, nel nuovo formato a 48 frames per secondo, un numero di fotogrammi doppio per secondo rispetto all’abituale standard. Peter Jackson ha concepito Lo Hobbit per essere visto in tale formato, e farà discutere così come il 3D da Avatar in poi continua ad avere fan e detrattori. Ricordo che per la proiezione del 3D in HFR non servono necessariamente nuovi proiettori, ma un aggiornamento dei software degli stessi e/o altri accorgimenti tecnici a seconda del modello.

Avevo letto che ci volevano almeno venti minuti per abituarsi alla visione: io ci ho impiegato almeno un’ora. Nella prima parte, con poca CG, mi sembrava tutto più veloce, come se gli attori si muovessero col turbo o a scatti, anche perché tendevo a farci molto caso pur non disturbando la visione (a parte i primissimi minuti). Gradualmente l’effetto passa e dalle prime vere scene d’azione capisci realmente la marcia in più che ha questo particolare formato. Il 3D è fluidissimo, e la sensazione è di essere realmente dentro la pellicola. Stanca meno la vista rispetto al normale 3D a 24 fps, la luminosità è elevata, e permette alla CG (che però deve essere sviluppata con il doppio dei fotogrammi e della fatica) di esprimersi al meglio, garantendo un realismo senza precedenti. Non tutti usciranno convinti, ma il consiglio è di provarlo proprio con Lo Hobbit, dove il livello qualitativo degli effetti visivi è alto. Se non dovesse essere di vostro gusto, in futuro per voi continueranno ad esserci le proiezioni in 2D o nel 3D formato classico.

Lo Hobbit - Un Viaggio Inaspettato foto dal film 5

DOMANDE CHIAVE:

L’HFR NECESSARIAMENTE È DISPONIBILE SOLO IN 3D? No, ma le copie de Lo Hobbit in tale formato saranno solo in digitale 3D. Quindi non cercate sale che lo proiettano in HFR 2D perché non ne troverete.

L’HFR 3D PUO’ DARE FASTIDIO E CAUSARE MALESSERE? Sembra una delle solite esagerazioni della stampa, con conseguente diffusione virale. Ricordate la questione “Il 3D è pericoloso per i bambini” o “Gli occhialini possono causare la congiuntivite” nelle settimane dell’uscita post-Avatar? Ecco, il livello è quello. L’HFR 3D può inizialmente dare una sensazione di fastidio nello stesso modo in cui la può causare l’uso della camera a mano in un film come Hunger Games. Tutto è soggettivo, ma non vi preoccupate di questo aspetto (parliamo di differenze percettive minime).

IL 3D IN HFR AFFATICA MENO LA VISTA? Sì, perché l’occhio umano necessita meno di compensare i “vuoti” e gli artefatti. Vi sembrerà nemmeno di indossare gli occhialini e semplicemente di guardare fuori dalla finestra di casa.

GLI OCCHIALI 3D SARANNO DIVERSI? No. Sono gli stessi che vengono utilizzati nelle proiezioni dal 2009 ad oggi (Real3D, XPand, Dolby…).

IL BIGLIETTO PER L’HFR 3D COSTA DI PIU? Dando un’occhiata sui siti di prenotazione dei maggiori circuiti possiamo notare alcune differenze. Prenotare un biglietto per lo spettacolo di giovedì sera nel circuito The Space Cinema (esempio: Moderno, Roma) costa 12.50 euro comprensivo di prenotazione, la stessa cifra per vedere un film 3D. Nel circuito UCI Cinemas l’HFR 3D è proiettato solamente nelle sale iSense, che hanno normalmente già un loro sovrapprezzo (il 2D costa 10 euro). Prenotare (esempio: iSense Casoria, Napoli) per giovedì sera costa 13.30 euro, contro i 12.30 del 3D in una sala non iSense del circuito. In uno dei migliori cinema d’Italia, l’Arcadia Multiplex di Melzo (MI), preacquistare un biglietto per giovedì sera costa 11.50 euro, esattamente quanto costa un film in 3D nelle altre sale del cinema. Negli altri cinema italiani sarà l’esercente a decidere, ma nella maggior parte dei cinema pare non ci sia sovrapprezzo rispetto al normale biglietto 3D.

IN QUALI FORMATI POSSO VEDERE LO HOBBIT? Il film sarà proiettato, oltre al formato in HFR 3D, anche in 2D, 3D e IMAX 3D (presso l’UCI di Pioltello, Milano).

Lo Hobbit - Un Viaggio Inaspettato Peter Jackson foto dal set 3

IL PARERE E LA SPIEGAZIONE DI PETER JACKSON:

Perché hai deciso di girare la trilogia de Lo Hobbit in HFR?

Viviamo in un’era digitale che va avanti molto rapidamente. Nuove tecnologie vengono sviluppate costantemente e queste arricchiscono e migliorano l’esperienza cinematografica. Le riprese in HFR, per un grande film, sono diventate possibili solo negli ultimi anni e nel frattempo l’intrattenimento domestico sta facendo passi da gigante. Ho iniziato a girare questi film in HFR perché volevo che il pubblico in sala potesse sperimentare un’esperienza quanto più immersiva possibile.

Qual è la storia del frame rate e perché, secondo te, era arrivato il momento di aumentarlo?

I film muti, all’epoca, venivano girati a 16/18 fotogrammi al secondo con delle cineprese a mano. Nel 1927, quando è stato introdotto il sonoro, l’industria ha avuto bisogno di una velocità di ripresa costante e quindi motorizzata. La pellicola 35mm è molto costosa, quindi serviva che la ripresa fosse più lenta possibile; per una riproduzione fedele del suono, però, le prime colonne sonore richiedevano una velocità minima. Si decise allora per i 24 frame al secondo, che sono poi diventati lo standard cinematografico per i successivi 80 anni. I cinema di tutto il mondo installarono proiettori meccanici in grado di gestire questa velocità di 24 fotogrammi. In realtà si è trattata di una scelta commerciale, perché era quella meno costosa mantenendo uno standard qualitativo medio, ma è innegabile che produca dei difetti dovuti al movimento, come sfarfallii e il motion blur. Oggi siamo in piena era digitale e non vedo per che motivo limitarsi a 24 fotogrammi al secondo. La scienza ci dice che l’occhio umano smette di riconoscere le singole immagini solo intorno ai 55 fotogrammi al secondo. Quindi scegliere di girare a 48 frame ci avvicina il più possibile all’illusione della visione della vita reale. Il motion blur si riduce per ogni fotogramma e migliora la nitidezza dell’immagine. Il film sembra girato in 65mm o in IMAX. Uno dei vantaggi maggiori, in effetti, è che l’occhio percepisce il doppio delle immagini al secondo, creando una meravigliosa qualità immervisa. Il 3D diventa molto meno fastidioso e gli occhi si affaticano meno. Che poi è uno dei motivi per cui a molta gente non piace il 3D, perché l’occhio è costretto a compensare tutte queste sfocature date dal rate basso.

Com’è girare in HFR?

Penso che l’HFR sia fantastico. Come regista cerco di rendere i miei film coinvolgenti: voglio spingere le persone fuori dalla poltrona del cinema e lanciarli al centro dell’avventura. È questo il tipo di esperienza che spero di offrire agli spettatori… ma questo al di là del formato in cui vedranno il film. Personalmente preferisco vedere Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato in HFR 3D, ma posso assicurarvi che ciascun formato vi darà un’esperienza di totale immersione. Solo che in HFR 3D è diverso: vi sembrerà diverso dai film che siete abituati a vedere, un po’ come i CD sono diversi dai dischi in vinile. Oggi i cinema devono competere con gli iPad e tutti i sistemi di intrattenimento home video. Secondo me è necessario che i registi inizino a sperimentare le tecnologie attuali per rendere più spettacolare ed empatica l’esperienza offerta dal cinema.

L’ELENCO DELLE SALE: Warner Bros ha diffuso l’elenco completo:

Veneto
– Cinemultisala Le Petite Lumière di Belluno
– Mestre Cityplex

Liguria
– Uci Cinemas Fiumara

Lombardia
– Orfeo Multisala Milano
– Multisala Gloria Milano
– The Space Cerro Maggiore
– Cinelandia Gallarate
– Uci Cinemas Lissone
– Cinema Arcadia di Melzo

Toscana
– Cinema Marconi Firenze

Lazio
– The Space Cinema Moderno Roma
– The Space Cinema Parco de Medici Roma
– Uci Cinemas Parco Leonardo Fiumicino
– Multisala Cynthianum di Genzano
– The Space Cinema Guidonia
– Uci Cinemas Roma Est Lunghezza

Campania
– The Space Cinema Napoli
– Uci Cinemas Casoria

Puglia
– Pixel Multicinema di Santeramo in Colle

Sicilia
– Cinema Golden Palermo
– Multisala Planet Catania

Sardegna
– Supercinema Carbonia

Siete curiosi? In che formato avete intenzione di gustarci la pellicola?

L’uscita del primo capitolo de Lo Hobbit è prevista in Italia per il 13 dicembre 2012. Per seguire tutte le novità sul film di Peter Jackson, consultate le nostre news dal blog.