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David Cronenberg fornisce ulteriori dettagli sul defunto sequel di La promessa dell’assassino e il remake della Mosca

Pubblicato il 15 dicembre 2012 di Marlen Vazzoler

Purtroppo due dei più attesi progetti diretti da David Cronenberg, il sequel di La promessa dell’assassino e il remake/spin-off della Mosca sono definitivamente morti. Del primo se ne è parlato per anni, ma questa estate la Focus Features ha tolto la spina al progetto che avrebbe rivisto Viggo Mortensen e Vincent Cassell riprendere rispettivamente i ruoli dell’agente sotto-copertura Nikolai e del figlio del boss, Kirill. Cronenmberg ha spiegato a The Playlist, in occasione dell’uscita home video di Cosmopolis, che il progetto non è proseguito perché Cronenberg e la Focus non sono riusciti a trovare un compromesso per il budget.

“Praticamente, la Focus Features non era d’accordo sul bilancio. Ho pensato che fosse una sceneggiatura molto ambiziosa e volevo realizzarla correttamente e hanno davvero sentito i vincoli finanziari del mondo in generale. È stato veramente un disaccordo sul bilancio. Per quanto mi riguarda, non sono più coinvolto”.

Ma di cosa avrebbe parlato il film? Alla fine di La promessa dell’assassino Nikolai diventa il braccio destro di Kirill intenzionato a scalare il mondo della malavita e a prendere il posto del padre.

“Nel seguito, avremmo visto Nikolai andare in Russia e ci sarebbero stati degli elementi russi e così via. E [lo sceneggiatore originale] Steven Knight ha scritto una bella sceneggiatura.
Era qualcosa che volevo veramente esplorare, perché era la prima volta che sono mai stato tentato a fare un sequel, perché ho sentito che non avevo finito con il personaggio di Nikolia, interpretato da Viggo Mortensen, e quello di Kirill interpretato da Vincent Cassel.
Volevo vedere Nikolia tornare in Russia, perché una delle cose che volevo nel primo film era vedere un gruppo di russi a Londra, ma non li abbiamo mai visti in Russia. In altre parole, sperimenti il loro esilio, mentre loro cercano di ricreare un po’ la Russia, all’interno di Londra. Nella sceneggiatura originale c’erano alcune scene in Russia e ho pensato che era meglio se non le vedevamo – hanno nostalgia per la Russia, ma non la vediamo mai”.

Per quanto riguarda il nuovo film della Mosca, anche in questo caso lo studio (la Fox, ndr.) ha deciso di abbandonare il progetto. Neanche in questo caso il regista si è particolarmente sbottonato ma ha sottolineato che

“Non era proprio un remake, era più di un sequel o qualcosa di parallelo. Era una meditazione sull’essere una mosca. Non c’erano gli stessi personaggi, niente del genere e, naturalmente, comprendeva la tecnologia moderna. Era qualcosa di cui ero molto contento e è stata una delusione non averlo potuto fare. Anche in questo caso era un problema di bilancio”.

Due progetti saltati per lo stesso motivo, il budget. Possiamo sperare che almeno uno di questi film vedrà mai la luce? A sentire Cronenberg non c’è speranza, ma il mondo del cinema ci ha dimostrato più e più volte, che bisogna essere ottimisti.

Fonte The Playlist