Roma 2012: Waiting for the Sea, la recensione in anteprima

Roma 2012: Waiting for the Sea, la recensione in anteprima

Di emanuele.r

Ha destato un po’ di perplessità la scelta di Marco Muller di aprire il suo primo festival di Roma come direttore con un film kazako, diretto da un regista tagiko, Waiting for the Sea. Ma Bakhtiar Khudoijnazarov è uno dei principali registi russi contemporanei, che aveva incantato il pubblico 13 anni fa con Luna Papa. Una scommessa, senza dubbio: ma dopo la presentazione del film le perplessità restano.

La storia comincia quando il mare scompare dopo una tempesta di sabbia, lasciando Marat senza barca, mare e senza l’amata moglie. Quando torna al villaggio, ormai arido, il suo unico obiettivo sarà quello di andare a cercare il mare, prima che esso torni. Scritto da Sergey Ashkenazy ispirandosi all’evaporazione del lago Aral e ai racconti popolari russi, Waiting for the Sea (V ozidanji morja) cerca l’epopea tipica della cultura a est degli Urali cercando una via favolistica al kolossal.

Ambientato in un paese secco e assetato che pare l’opposto dei mondi umidi e lagunari di Tarkovskij, il film di Khudoijnazarov affonda nelle radici umili e fuori dal tempo del suo popolo e del suo territorio per scovarne il rimosso, le paure recondite, le umane passioni e debolezze, ma anche la strenua lotta per la sopravvivenza, giustificando possibili lettura come metafora politica: la Russia dopo la caduta del muro e la successiva confusione è una grande barca che si muova a fatica lungo un terreno impossibile, battuta da persone cocciute e volenterose, ma anche deboli, da salvatori, ma anche da affaristi senza scrupoli. Non a caso, il film si chiude con una citazione dell’Apocalisse sulla speranza dopo la distruzione.

Il vero limite del film però, più che la sceneggiatura con tutte le carte in regola è la regia di Khudoijnazarov, che non trova la misura giusta per affascinare e comunicare con lo spettatore, forse per mancanza di senso epico, forse perché non c’è la passione viscerale di Luna Papa. Resta una visione del proprio paese che risponde in modo polemico al cinema patriottico di Michalkov, ma a uno spettatore non russo non può bastare.

Per tutte le novità dal festival di Roma, rimanete con Screenweek.

LEGGI ANCHE

Jaeden Martell e Rachel Zegler nella commedia catastrofica Y2K 23 Marzo 2023 - 17:30

Prodotto da Jonah Hill e dall'autore di The Bear, Christopher Storer, il film A24 sarà ambientato a Capodanno 2000

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, ecco il trailer finale! 23 Marzo 2023 - 16:00

Il trailer finale di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri contiene molta azione, e anche numerosi elogi della critica.

In Mission: Impossible – Dead Reckoning tornerà anche un altro personaggio del primo film 23 Marzo 2023 - 14:00

Oltre a Henry Czerny nei panni di Eugene Kittridge, nel prossimo capitolo di Mission: Impossible rivedremo un'altra vecchia conoscenza

Coup de Chance: il nuovo film di Woody Allen in Italia con Lucky Red 23 Marzo 2023 - 13:00

Sarà Lucky Red a portare in Italia Coup de Chance, il nuovo film di Woody Allen. E non solo...

The Mandalorian, stagione 3 episodio 4: il grande ritorno di Jar Jar Binks (più o meno) 23 Marzo 2023 - 8:44

Jar Jar Binks in The Mandalorian?!? Eh. E dovete pure dirgli grazie.

Hello Tomorrow! è, a ora, un gran peccato (no spoiler) 17 Marzo 2023 - 14:39

Ma più che altro, arrivederci. Una serie di Apple TV+ che mi sarebbe piaciuto tanto farmi piacere. E invece.

Ted Lasso stagione 3, episodio 1: We Are Richmond (no spoiler) 15 Marzo 2023 - 14:39

Il grande ritorno di Ted Lasso, l'allenatore che sembra "Ned Flanders che fa il cosplayer di Ned Flanders".

L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI