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Roma 2012: Una pistola en cada mano, la recensione in anteprima

Pubblicato il 17 novembre 2012 di emanuele.r

Una commedia corale con tanti attori famosi che in lunghi dialoghi di impianto teatrale ironizzano sulla crisi maschile e i rapporti di coppia. Se vengono in mente pasticci come l’accoppiata di Brizzi Maschi contro femmine e viceversa, ci si sbaglia: Una pistola en cada mano di Cesc Gay, film di chiusura del 7° Festival Internazionale del Film di Roma, è invece una piccola e gustosa commedia che mostra l’intelligenza e l’acume del regista di Krampack.

Il film mette in scena 8 uomini e le loro crisi sentimentali, affettivi, psicologiche o anagrafiche nel rapporto con donne che non riescono a capire e dalle quali non sanno farsi capire. Scritto dallo stessa Gay con Tomàs Aragay (non a caso, professionista teatrale), Una pistola en cada mano è una commedia corale, costruita su 5 scene più un epilogo, 5 divertenti dialoghi che raccontano con finezza ironica la mezza età e le sue conseguenze.

Temi come i tradimenti, le disfunzioni sessuali, ma anche le difficoltà psicologiche nel cominciare a fare i conti col tempo che passa diventano l’occasione per un saggio di leggerezza invidiabile, in cui si racconta, quasi si sviscera l’identità maschile con tutti i suoi limiti. Gay non ha paura di prendersi i suoi tempi e di “chiudere” lo sguardo dello spettatore una scena per volta, ma riesce a sfoderare un umorismo sempre più convincenti, evitando sempre l’effetto barzelletta dietro l’angolo.

Una sceneggiatura, soprattutto i dialoghi, sicura e precisa, una regia a orologeria nella gestione di tempi e toni della risata e soprattutto una squadra di 12 attori che praticamente è la nazionale degli attori di lingua spagnola: su tutti, Ricardo Darìn e Luis Tosar, protagonisti della scena migliore, Eduard Fernàndez e Leonor Watling. Applaudito e molto gradito, Una pistola en cada mano dimostra  che la riuscita o meno di un certo tipo di commedia non dipende dal pubblico che si di fronte, ma dalla mano e dalle teste che si sono dietro.

Il festival di Roma sta finendo: per non perdere gli ultimi aggiornamenti, restate su Screenweek.