La formula usata da David Goyer e Christopher Nolan nella trilogia di Batman, ovvero usare un approccio naturalistico su una storia con i piedi ben piantati nella realtà, sembra aver funzionato molto bene nell’ultimo film di 007, Skyfall, diretto da Sam Mendes. Lo stesso modus operandi è stato usato da Goyer sia in L’Uomo d’Acciaio, il nuovo film di Superman diretto da Zack Snyder che nello show prodotto dalla Starz, Da Vinci’s Demons.
Ma il Batman di Nolan non è stato l’unico film che ha influito la realizzazione della pellicola di Snyder. Il regista di Sucker Punch ha ammesso che la decostruzione del genere dei supereroi a fumetti, presente nel fumetto di Watchmen di Alan Moore e riproposta nell’adattamento cinematografico che ha curato, gli ha permesso di capire le regole di Superman e di comprendere meglio il personaggio.
“Quando Chris Nolan è venuto da me e mi ha detto: ‘Vuoi fare Superman?’ Ho pensato ‘No!’ Questo è difficile. Ma percepivo che conoscevo le regole. Capisco le regole di Superman – non necessariamente meglio di chiunque altro – ma meglio di un normale regista. Dopo aver fatto Watchmen e aver scavato in profondità i motivi dei supereroi, quando è stato presentato Superman, sentivo come se mi trovassi in una posizione unica, tanto da dire ‘Ho capito questo ragazzo. So di cosa si tratta’”.
Ma come sarà questa versione di Superman? Snyder spiega che sarà più seria e che è stata pensata come se non fossero mai stati realizzati degli altri film sull’uomo d’acciaio, arrivando a dichiarare che Superman è la Stele di Rosetta di tutti i supereroi. Questa affermazione, apparentamene ambiziosa, sottolinea l’importanza dell’opera di Siegel e Shuster, che ha dato vita all’età d’oro dell’industria americana dei fumetti.
“Si tratta di una versione più seria di Superman. Non è come avere un infarto. Abbiamo preso sul serio la mitologia. Abbiamo preso seriamente il personaggio. Credo che il film potrebbe piacere a chiunque. Penso che vedrete un Superman che non avete mai visto prima. L’abbiamo approcciato come se non fossero mai stati realizzati altri film. Lui è il re-paparino. Onestamente è per questo che ho voluto farlo. Sono interessato a Superman perché è il padre di tutti i supereroi. È questo straordinario ambasciatore di tutti i supereroi.
Che cosa c’è in lui che ha permesso di decifrare il codice che ha permesso alla cultura pop di abbracciare quest’altra mitologia? Quello che abbiamo fatto, come un film, non è stato solamente esaminarlo, ma anche fare una straordinaria avventura. È stato un onore lavorarci. Come fan di fumetti, Superman è come la Stele di Rosetta di tutti i supereroi. Volevo essere sicuro che il film fosse trattato con rispetto”.
L’Uomo d’Acciaio uscirà il 19 giugno 2013 in Italia. Per rimanere aggiornati sulla pellicola visitate le News dal blog e la pagina Facebook ufficiale italiana.