Tra gli eventi della sezione movie di Lucca Comics & Games, l’importante manifestazione che si è conclusa ieri con uno storico record di presenza (180mila partecipanti), sono stati presentati in anteprima i primi due episodi della nuova serie animata dedicata alle mitiche Tartarughe Ninja.
Teenage Mutant Ninja Turtles arriverà infatti su Nickelodeon tra pochi giorni e riporterà sul piccolo schermo uno dei franchise più popolari tra i ragazzi, nato nel 1984 da Kevin Eastman e Peter Laird come collana a fumetti, e poi trasformato in un successo planetario a 360 gradi grazie ad una serie televisiva, trilogia cinematografica, giochi e molto altro.
All’anteprima presente anche Ciro Nieli, executive producer della serie animata che nel 2004 ha creato Super Robot Monkey Team Hyperforce Go!, ma ha poi diretto e disegnato molti altri progetti tra cui The Transformers, Dawn of the Dead, Marvel’s Avengers: Earth’s Mightiest Heroes e molti altri. Dopo aver visto i due episodi abbiamo avuto il piacere di intervistare il creatore che ha risposto ad alcune nostre domande, anche sul nuovo film delle Tartarughe Ninja, che è prodotto da Michael Bay e uscirà nel 2014.
Nieli ha innanzitutto spiegato come ha cercato di rendere diverso questo nuovo adattamento, trovando la giusta formula di azione e commedia. Avendo il fumetto come punto di riferimento iniziale dal punto di vista visivo, ha dovuto renderlo solo più appariscente e moderno.
Da quello che abbiamo visto gli episodi si fondano su una sceneggiatura piuttosto solida, non trascurata (come in altri simili prodotti animati). Il creatore ha raccontato che ci voglio circa 6-8 settimane per creare un nuovo episodio, si inizia con il primo bozzetto di soggetto per poi stendere la prima sceneggiatura. Si arriva anche fino alla terza e quarta versione pur di avere la miglior possibile, e poi si inizia a lavorare subito sul successivo come una catena di montaggio che procede in contemporanea.
Dei quattro personaggi conosciamo già tutto, ma come è riuscito Nieli a renderli unici pur mantenendo gli elementi classici? L’impresa non è stata semplice ha raccontato il creatore, ed ecco le innovazioni:
– Raffaello (che ha svelato essere il suo preferito in conferenza): oltre alla sua tenacia, che spesso sfocia quasi nell’arroganza, la tartaruga ha anche un lato dolce. Per questo gli è stato dato un animale domestico da accudire, che inizialmente doveva essere un gatto, ma poi è diventato una tartarughina.
– Michelangelo: anche se non si vede nei primi episodi, è quello più illuminato. È anche quello più dotato dal punto di vista delle arti marziali, e nonostante sembri dire cose stupide a volte, si scoprirà che spesso ha ragione su tutto.
– Donatello: hanno cercato di renderlo meno nerd, dando invece questo aspetto a Leonardo che rischiava di essere quello noioso del gruppo in quanto leader. Donatello è più un mix tra Spock e McCoy (di Star Trek), un mix di dolcezza e audacia.
– Leonardo: appunto si diceva che gli è stata aggiunta una vena nerd, ed è appassionato di una serie di fantascienza (sempre simile a Star Trek) della quale gli piace prendere citazioni e pronunciarle nei momenti più improbabili.
Abbiamo infine chiesto a Nieli quanto fosse a conoscenza dei dettagli del nuovo film sulle Tartarughe Ninja in produzione, e il produttore ha svelato di aver già dato qualche consiglio durante la fase iniziale di sviluppo del progetto, che è diretto da Jonathan Liebesman (La Furia dei Titani). Ha visto qualche bozzetto, anche delle scenografie, e gli sono piaciuti molto, e tutti stanno lavorando con grande impegno al progetto. Riguardo alla famosa questione “Tartarughe Aliene“, che aveva sconvolto i fan qualche mese fa, Nieli ha svelato che si trattava effettivamente di un’incomprensione, visto che Bay si riferiva al liquido mutante che anche nella serie animata viene dallo spazio: polemica archiviata una volta per tutte!
Inoltre abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere con Daniela di Maio, direttore di Nickelodeon Italia, il canale che trasmetterà la nuova serie dal 9 novembre in prima serata (canale 605 di Sky).
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Fonte: ScreenWeek