Prima dello spegnimento delle luci in sala, per l’attesa anteprima di Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato all’Embassy Theatre, il regista Peter Jackson, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Barry Humphries e Martin Freeman hanno partecipato, qualche ora prima, a una conferenza stampa tenutasi al Te Papa Museum, in cui il regista ha parlato dei problemi finanziari dello studio MGM, a causa dei quali ha temuto che il film non sarebbe mai riuscito ad essere realizzato. Ma quando sono stati risolti questi problemi, sono nate le difficoltà nell’ottenere il cast di Martin Freeman nei panni di Bibo Baggins, a causa del suo impegno per la seconda stagione di Sherlock. Il regista ha spiegato di non aver avuto mai nessun altro attore in mente per quel ruolo.
“C’è stato un periodo in cui ero davvero molto molto preoccupato perché sapevamo che se, questo casting non fosse andato a buon fine, i film non avrebbero potuto funzionare”.
Ma poi una sera mentre stava guardando la prima stagione di Sherlock sul suo iPad, gli è venuta in mente l’idea di dividere le riprese, in questo modo Freeman avrebbe potuto girare Sherlock e tornare a girare Lo Hobbit.
“È stata una scelta molto radicale da prendere”.
Tra i tanti temi trattati non poteva mancare un commento del regista sul nuovo formato, l’HFR (48 fps), una scelta necessaria per spingere i giovani, e non solo, a vedere i film al cinema e non sui tablet.
“Non ci resta che rendere l’esperienza cinematografica più magica e più spettacolare per convincere la gente a tornare di nuovo al cinema”.
Jackson ha aggiunto che il prossimo mese la pellicola verrà distribuita in 25mila cinema ma solo 1000 di questi saranno equipaggiati per vedere il film in HFR.
“State immergendo le punta dei piedi nell’acqua. Questo sarà il nuovo modo per riprendere e proiettare i film”.
La conferenza non poteva terminare senza un commento di Jackson, sulle accuse mosse dalla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), secondo le quali una ventina di animali sono morti, durante la lavorazione del film, perché custoditi in una fattoria non sicura. Il regista ha definito gli attivisti patetici, in cerca di pubblicità per la loro causa, in concomitanza con la premiere del film, ed ha dichiarato che
“Nessun maltrattamento o abuso, assolutamente niente”
di tutto quello che ha dichiarato la PETA è accaduto sul set.
La proiezione del film è stata accolta da reazioni positive su Twitter:
Just saw #Hobbit. Having some serious frame rate envy. Amazing and involving. Loved it! And @ianmckellen118, my friend, you are brilliant!
— Bryan Singer (@BryanSinger) November 28, 2012
First half took forever, but the second half was awesome #hobbitnz — campbell (@smithitis) November 28, 2012
The #Hobbit is everything I could have hoped for. Perfection. TWO MORE FILMS PLEASE. #3SR — Kylie Klein (@KokoKabana) November 28, 2012
I just saw and enjoyed the shit out of The Hobbit. It’s great.
— Carter Nixon (@CarterNixon) November 28, 2012
Peter Jackson is a f**ing legend. The hobbit was awesome. Go see it people. Support NZ like Pete does
— Seeby Woodhouse (@seeby) November 28, 2012
Really enjoyed #Hobbit Unexpected Journey world premiere. Masterful movie. Congrats Sir Peter Jackson et al. Privilege 2 be there #HobbitNZ
— Steven Joyce (@stevenljoyce) November 28, 2012
To all of you who have joined us for the wild ride leading up to this day – a big thank you from the Weta team…. fb.me/2dfH9tEZb
— Weta Workshop (@wetaworkshop) November 28, 2012
Qui potete rivedere la premiere.
L’uscita del primo capitolo della trilogia de Lo Hobbit è prevista in Italia per il 13 dicembre 2012, Per seguire tutte le novità sul film di Peter Jackson, consultate le nostre news dal blog.
Fonti HitFix, Guardian, canberratimes