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The Bourne Legacy renderà difficile il ritorno di Matt Damon nei panni di Jason Bourne

Pubblicato il 11 ottobre 2012 di Marlen Vazzoler

The Bourne Legacy è ormai uscito in tutto il mondo, guadagnando al botteghino 232 milioni di dollari, 18 milioni in più di The Bourne Identity e 210 milioni in meno di The Bourne Ultimatum. Considerando che il film è uno spin-off della franchise, basato su un nuovo personaggio, che in un certo senso agisce quasi da reboot della serie, potremmo dire che il risultato è stato abbastanza buono.
Prima dell’uscita della pellicola di Tony Gilroy è stata posta frequentamene la domanda sulla possibilità di avere in futuro un film avente come protagonista sia Aaron Cross che l’amato Jason Bourne. I produttori non hanno mai esclusivo questa ipotesi, così pure Renner, ma hanno anche spiegato che per il momento la pellicola tenderà a concentrarsi sulle avventure di Aaron e di Marta. Ma quali sono le probabilità di un ritorno di Damon alla franchise basata sui romanzi di Robert Ludlum? Parlando con Movieline, Damon ha spiegato che la sua partecipazione continua a dipendere dall’assunzione alla regia di Paul Greengrass:

“Non c’è stato alcun movimento. Sono sempre stato aperto nel caso in cui Paul Greengrass torni alla regia, non penso che lo farà. Da quello che ho capito [The Bourne Legacy] rivive [The Bourne Ultimatum] da un’altra prospettiva”.

Chi ha visto il film, ricorderà che Legacy è ambientato nel periodo in cui Bourne incontra a Londra il giornalista del Guardian, Simon Ross e poi Pamela Landy a New York. Con la richiesta della chiusura del programma Treadstone, scopriamo l’esistenza di altri programmi, tra cui Blackbriar, di cui fa parte Aaron. Cosa implica questa scelta narrativa, per un eventuale ritorno di Bourne?

“Significa che, dato che usano i nostri attori e personaggi, tutto quello che viene detto [in Legacy] è vero e quindi dovremmo riconoscerlo, in qualsiasi film di Bourne che potremmo fare. E questo lo rende davvero difficile” spiega Damon con un’altra risata. “Non credo che possiamo fare come in Dallas, [usare] lo scenario che era tutto un sogno. Non credo che il pubblico accetterebbe, dopo aver pagato per vedere il film. Mi piacerebbe davvero fare un altro [film], perché mi piace il personaggio”.

Ma Damon nota un altro problema, nei primi tre film Bourne è finalmente riuscito a rispondere alla domanda ‘Chi sono? Qual’è la mia identità?’, a questo punto nasce però un altro problema: decidere come far proseguire la sua storia.
Damon aveva parlato di questo problema qualche mese fa, in un’intervista con l’Huffington Post, in cui spiegava che:

“Se guardi la mitologia del personaggio, dovremmo trovare qualche ragione per farlo andare avanti. Perché lui è un uomo che ha lasciato tutto, quindi dobbiamo solo risolvere questo [problema]. E Paul ed io non siamo stati in stato in grado di farlo. E volevamo davvero farne un altro; ci eravamo quasi riusciti un paio di anni fa – e poi non siamo riusciti a trovare una soluzione. Perché il secondo in cui avremmo detto che l’avremmo fatto, avrebbero annunciato una data di uscita e poi avremmo dovuto fare il film. Questo è successo a noi, con l’ultimo [film]. Non avevamo un copione e avevamo una data di uscita. E tutto ciò era davvero angosciante”.

La possibilità che a questo punto Greengrass torni alla franchise, sembra più minima che mai. Se la franchise dovesse proseguire con un film avente come unico protagonista Bourne, l’unica direzione sensata da prendere sembra proprio quella proposta da Damon, altrimenti la franchise potrebbe provare a realizzare un film in cui Aaaron e Bourne s’incontrano e combattono fianco a fianco contro l’agenzia. Ma considerando che tutti e due i personaggi vogliono essere lasciati in pace, sarebbe interessante trovare una spiegazione valida che implichi la riunione ed eventuale collaborazione tra i due ex agenti.
E voi vorreste un altro film con Jason Bourne come protagonista? O pensate che oramai le speranze di vederne un altro film con Damon, siamo ormai troppo scarse?

Fonti Movieline, Huffington Post